Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Proposta una nuova teoria sulla connessione tra Alzheimer e amiloide

neurons app synapse markerNell'immagine di sfondo alcuni neuroni (blu) esprimono il nuovo reporter di proteina precursore dell'amiloide (verde) e un marcatore di sinapsi, Synaptophysin-pHTomato (rosso). In basso a sinistra c'è il modello di eziologia dell'Alzheimer derivato dallo studio, in cui vari fattori patologici come l'invecchiamento e l'Abeta convergono sul colesterolo presinaptico, e la distruzione dell'omeostasi del colesterolo diverge in vari esiti patologici come la disfunzione sinaptica e la perdita neuronale. (Fonte: Qi Zhang and Claire E. DelBove)

In tutto il mondo, 50 milioni di persone vivono con il morbo di Alzheimer (MA) e altre forme di demenza.


Sono passati più di 100 anni da quando Alois Alzheimer, M.D., uno psichiatra e neuropatologo tedesco, ha riferito per la prima volta la presenza di placche senili nel cervello di un paziente malato di MA. Ciò ha portato alla scoperta della proteina precursore dell'amiloide che produce depositi o placche di frammenti di amiloide nel cervello, il sospetto colpevole del MA.


Da allora, la proteina precursore dell'amiloide è stata ampiamente studiata a causa della sua associazione con il MA. Tuttavia, la distribuzione della proteina precursore dell'amiloide all'interno e sui neuroni e la sua funzione in queste cellule rimangono poco chiare.


Un gruppo di neuroscienziati guidata dalla Florida Atlantic University ha cercato di rispondere a una domanda fondamentale nella sua ricerca per combattere il MA: "La proteina precursore dell'amiloide è la mente dietro il MA è solo un complice?"


Le mutazioni trovate nella proteina precursore dell'amiloide sono state collegate a rari casi di MA familiare. Sebbene gli scienziati abbiano acquisito molte conoscenze su come questa proteina si trasformi in placche amiloidi, poco si sa sulla sua funzione nativa nei neuroni.


Nel caso più comune di MA sporadico, il fattore di rischio genetico più alto è una proteina coinvolta nel trasporto del colesterolo e non questa proteina precursore dell'amiloide. Inoltre, diversi test clinici progettati per combattere il MA riducendo al minimo la formazione di placche amiloidi, hanno fallito, compreso quello della Biogen annunciato il mese scorso.


In uno studio pubblicato sulla rivista Neurobiology of Disease, Qi Zhang PhD, autore senior, della FAU, insieme a collaboratori della Vanderbilt University, hanno affrontato questo mistero del MA descrivendo un reporter multifunzionale della proteina precursore dell'amiloide e monitorando la localizzazione e la mobilità della proteina attraverso scansioni quantitative con un'accuratezza senza precedenti.


Per lo studio, Zhang e collaboratori hanno interrotto geneticamente l'interazione tra colesterolo e proteina precursore dell'amiloide. Sorprendentemente, nel disimpegnare i due, hanno scoperto che questa manipolazione non solo sconvolge il traffico di proteine ​​precursori dell'amiloide, ma compromette anche la distribuzione del colesterolo sulla superficie neuronale. I neuroni con una distribuzione alterata di colesterolo esibivano sinapsi gonfie e assoni frammentati e altri segni iniziali di neurodegenerazione.


"Il nostro studio è intrigante perché abbiamo notato un'associazione particolare tra la proteina precursore dell'amiloide e il colesterolo che risiede nella membrana cellulare delle sinapsi, che sono punti di contatto tra i neuroni e la base biologica dell'apprendimento e della memoria", ha detto Zhang. "La proteina precursore dell'amiloide può essere solo uno dei tanti complici che contribuiscono parzialmente alla carenza di colesterolo: stranamente, il cuore e il cervello sembrano incontrarsi di nuovo nella lotta contro il colesterolo cattivo".


Dato l'ampio coinvolgimento del colesterolo in quasi tutti gli aspetti della vita dei neuroni, Zhang e i suoi collaboratori hanno proposto la nuova teoria sulla connessione della proteina precursore dell'amiloide nel MA, specialmente nella superficie di quelle piccole sinapsi, che innesca la neurodegenerazione.

 

 

 


Fonte: Florida Atlantic University via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.