Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Greg O'Brien: Lezioni di Coronavirus nell'era dell'Alzheimer

Il New York Times l'ha definìto 'il grande vuoto'. Immagini indimenticabili del Coronavirus: avvoltoi volteggiano sopra la nave ospedale Comfort della marina americana, ancorata nel fiume Hudson nel West Side di Manhattan; cadaveri caricati su un camion frigorifero con un carrello elevatore; topi che corrono qua e là nelle piattaforme della metropolitana vuote; violenza domestica in compagnia di assalitori; un Muro del Pianto vuoto nella Gerusalemme antica.


Hai mai pensato che ti sarebbe stato chiesto di indossare una mascherina in banca?


Anche i gabbiani in fondo alla strada dove viviamo a Cape Cod non si radunano tanto quanto facevano ogni primavera alla corsa annuale delle aringhe. Il gracchiare dei gabbiani sembra essere un po' più silenzioso, in un distanziamento sociale reale o immaginario, mentre le alosa pseudoaringhe, con i lati argentei, un mix di grigio e verde sul loro dorso, si fanno strada d'istinto contro tutte le probabilità, risalendo le scalette di roccia dall'oceano agli stagni di acqua dolce per deporre le uova nel loro luogo di nascita.


Il Grande Vuoto ... e ora potrebbe ritornare.


La scia dolorosa del Coronavirus in tutto il mondo (le infezioni a milioni, le migliaia e migliaia di morti, l'aumento di perdite ancora da venire, i milioni e milioni di disoccupati) sta rimodellando in modo esplosivo il nostro universo oggi, forse in un modo che non si vedeva dal Big Bang.


La devastazione ha indotto a ripensare la vita in modo fondamentale. Quando la nebbia finalmente si diraderà e il “freddo esce dalla nostra pancia" (come dice del Coronavirus la mia nipote Adeline di tre anni) molti rifletteranno: Che altro abbiamo perso, cosa abbiamo imparato da tutto questo?


Il Coronavirus è entrato in una comunità mondiale che non aveva immunità, nessun vaccino, nessun pensiero magico per ignorarlo. Ci sono parallelismi qui che vale la pena di considerare, ora, nel fortificarci per un probabile secondo giro del virus mortale questo autunno. Come consiglia il Libro delle Rivelazioni: “Chi ha orecchio da intendere, intenda ...”


Consideriamo per un momento, l'isolamento penetrante collaterale, l'ansia, la rabbia, la depressione suicida del coronavirus. Metti tutto questo su steroidi, e ora puoi avere un'idea migliore di ciò che significa vivere con la demenza, un assaggio di ciò che c'è nella mente del morbo di Alzheimer (MA) e di altre forme di demenza.


Non per togliere alcunché dalle rovine orribili del Coronavirus, ma quasi 50 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di MA o di una forma correlata di demenza; milioni e milioni sono morti, milioni e milioni di altri lo faranno. I costi sono impressionanti; la cura, senza un'infusione più grande di risorse, è evanescente. L'assistenza costa ogni anno qualcosa come $ 300 miliardi solo negli Stati Uniti, e i caregiver forniscono circa 18,5 miliardi di ore di assistenza informale non retribuita, un contributo del valore di quasi $ 240 miliardi di dollari all'anno.


Il buon lavoro di UsAgainstAlzheimer, dove faccio parte del consiglio direttivo, deve continuare con il tuo aiuto. Un recente sondaggio UsA2 A-List ha rilevato che la crisi coronavirus ha effetti significativi sui caregiver delle persone con MA e altra demenza, sollevando incertezze e preoccupazioni su chi si prenderebbe cura della persona cara, se il caregiver fosse infettato con il virus, e aumentando i già alti livelli di isolamento e stress. I risultati dell'indagine mostrano che il 71% è incerto di ciò che accadrebbe a una persona cara con MA o demenza se il caregiver si ammalasse di COVID-19; l'82% dei caregiver dice che il proprio stress è molto più alto ora. Fuori classifica.


So di prima mano dello stress. Il MA ha devastato generazioni del mio albero genealogico. Mio nonno materno, mia madre e mio zio paterno morti di MA, e prima della morte di mio padre, anche lui ha avuto la diagnosi di demenza. Sono stato il caregiver familiare dei miei genitori a Cape Cod. Dopo la loro morte, anch'io ho avuto la diagnosi di MA dopo aver sperimentato i sintomi orribili, e dopo gravi traumi cranici che secondo i medici hanno scatenato un mostro in divenire.


Ora, io non voglio che un singolo centesimo in meno sia speso per la ricerca e la cura del cancro, delle malattie cardiache, dell'AIDS, dell'autismo e di altre malattie rovinose. Sono sensibili a questo. Ho anche un cancro; è nella mia famiglia. Ma serviranno contributi generosi nel tempo, un bastimento, per combattere il demone della demenza che si aggira come Abaddon, l'angelo distruttore, che ne artiglierà un numero grande, illimitato.


Che cosa abbiamo imparato dal Coronavirus, quali sono le lezioni?


Sembra che in molti ambienti le priorità stiano ora cambiando per il meglio, fino a un certo punto: una benedizione. Stiamo diventando, come aveva sperato il compianto George H.W. Bush, una “nazione gentile e dolce”. Siamo più indulgenti, meno giudicanti, scartiamo alcuni dei nostri stereotipi fuorvianti.


Questo ha avuto un effetto di livellamento ritardato in tutta la nostra società in termini di ciò che vale, cosa è prioritario. I primi soccorritori, gli operatori sanitari, gli agenti di polizia e i vigili del fuoco, come lo erano l'11/9, sono gli eroi della vita, quelli veri. Le celebrità dello sport, i grandi esperti di finanza, le icone aziendali, scrittori e giornalisti, meglio che si astengano. Questi sono i doni che ci sono dati, non per nostro merito. Noi li condividiamo, non ci dobbiamo vantare.


Il tempo delle tenebre ha tirato fuori il meglio su tanti fronti. E con amore e generosità collettivi e continui, il meglio è all'orizzonte, come un luminoso sorgere del sole all'alba.

 

 

 


Fonte: Greg O'Brien in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)