Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Orientarsi tra memoria e salute cognitiva: una guida per le famiglie colpite dalla demenza

AD brain scans Fonte: University of Rochester Medical Center

Quando le famiglie si incontrano, può esserci la possibilità di notare cambiamenti nell'invecchiamento dei loro cari, compresi i potenziali problemi di memoria.


Sebbene un po' di declino cognitivo - come occasionali difficoltà a trovare parole o piccoli vuoti di memoria - sia una parte normale dell'invecchiamento, i segnali di avvertimento del morbo di Alzheimer (MA) sono molto diversi, afferma David Gill MD, capo della Divisione di Neurologia Cognitiva e Comportamentale del Centro Medico della University of Rochester.


Ecco cosa cercare secondo il dott. Gill, insieme a una guida per le famiglie che affrontano conversazioni e decisioni difficili associate alle difficoltà di memoria e cognizione.

 

Riconoscere i primi segni di demenza, cercando:

  • Difficoltà di memoria che interferiscono con la vita quotidiana.
  • Difficoltà a pianificare o risolvere problemi.
  • Difficoltà in compiti familiari.
  • Confusione su tempo o luogo.
  • Mettere al posto sbagliato oggetti con l'incapacità di ripercorrere i passaggi.
  • Giudizio scadente.
  • Ritiro dalle attività sociali o di lavoro.
  • Cambiamenti significativi di umore o personalità.

Identificare precocemente questi segni consente una valutazione clinica tempestiva e cure che possono fare una differenza significativa.

 

Come viene diagnosticato il MA

"Ogni volta che qualcuno è preoccupato per la memoria di una persona cara, dovrebbe contattare il medico di base/famiglia e possibilmente partecipare all'appuntamento per fornire contesto e storia", afferma il dott. Gill.

Il medico può spesso condurre valutazioni iniziali e, se necessario, inviare i pazienti a specialisti per ulteriori valutazioni, che possono includere:

  • Test di laboratorio
  • Scansione cerebrale
  • Valutazioni neuropsicologiche

Una volta acquisita la diagnosi, viene sviluppato un piano di trattamento personalizzato per affrontare i bisogni medici, emotivi e sociali, compresi approcci farmacologici e no. L'assistenza successiva regolare assicura che il piano rimanga efficace.

 

Quando intervenire

Domande su quando agire, come togliere le chiavi dell'auto o la gestione delle finanze, vengono risposte al meglio in collaborazione con i professionisti sanitari."Il nostro ruolo è aiutare le famiglie a gestire queste decisioni e minimizzare i contrasti tra paziente e caregiver", spiega il dott. Gill.

Stabilire in anticipo un potere di procura può semplificare le decisioni finanziarie e logistiche, consentendo ai caregiver di impostare pagamenti automatici di fatture e modificare gli indirizzi di fatturazione. Può anche includere strategie per ridurre la necessità che la persona debba guidare.

 

La perdita di memoria può essere rallentata o magari invertita?

"Ora ci rendiamo conto che fino al 40-50% di tutti i casi di demenza sono prevenibili, quindi a partire dalla mezza età e forse anche prima, dobbiamo affrontare le cose che aumentano il rischio, come smettere di fumare e controllare la pressione sanguigna", afferma il dott. Gill.

Evidenze emergenti suggeriscono che i cambiamenti nello stile di vita possono supportare la salute cognitiva e potenzialmente ridurre la perdita di memoria. I passi da fare includono:

  • Attività fisica: impegnarsi in esercizio regolare come camminare, nuotare o fare giardinaggio; puntare ad almeno 30 minuti di attività moderata quasi tutti i giorni.
  • Attività mentale: partecipare ad attività stimolanti per il ​​cervello come enigmi, giochi di memoria, lettura o apprendimento di nuove abilità; anche i programmi di allenamento della memoria possono aiutare.
  • Impegno sociale: mantenere una vita sociale attiva attraverso club, volontariato o attività di gruppo per ridurre il declino cognitivo e migliorare il benessere.
  • Dieta: seguire una dieta mediterranea ricca di verdure, cereali, pesce e olio d'oliva, limitando carni rosse, grassi saturi e zuccheri aggiunti.

 

Opzioni terapeutiche per il MA

I recenti progressi hanno notevolmente migliorato la diagnosi e il trattamento del MA. Nuovi strumenti diagnostici, come scansioni PET amiloide, analisi dei fluidi cerebrospinali ed esami del sangue per la tau fosforilata, consentono un rilevamento precoce e accurato, anche prima dello sviluppo dei sintomi.

I trattamenti rivoluzionari, che comprendono gli anticorpi monoclonali come lecanemab e donanemab, si sono dimostrati promettenti per rallentare la progressione della malattia nelle prime fasi. Nonostante queste terapie non curino o invertano il MA, rappresentano un grande passo avanti. Tuttavia, questi trattamenti sono costosi e comportano rischi, che richiedono un attento monitoraggio da parte di professionisti sanitari.

 

Come ottenere aiuto

Cerca supporto nella tua zona, come un'Associazione Alzheimer, i servizi specifici dell'azienda sanitaria locale, assistenti sociali del tuo comune e gruppi di supporto e auto-mutuo-aiuto. Puoi ottenere informazioni, risorse e servizi di supporto per la famiglia, assistenza per i documenti legali e strategie di finanziamento delle cure a lungo termine.

 

 

 


Fonte: Mark Michaud in University of Rochester Medical Center (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 



Notizie da non perdere

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)