Degli scienziati hanno scoperto come l'infiammazione e la mancanza di ossigeno concorrono a causare danni al cervello in condizioni come l'ictus e l'Alzheimer. La scoperta, pubblicata ieri su Neuron, porta i ricercatori un passo più vicino a trovare...
Per funzionare correttamente, il cervello umano richiede la capacità non solo di immagazzinare, ma anche di dimenticare: attraverso la perdita di ricordi, sono eliminate le informazioni non necessarie ed il sistema nervoso mantiene la sua plasticità.Una...
Il decorso del Parkinson (PD) può variare da un deterioramento graduale ad un declino precipitoso della funzione motoria o cognitiva.Pertanto, individuare i fattori predittivi della progressione può dare benefici per la comprensione della progressione...
Una ricerca della McGill University rivela che la rete motoria del cervello aiuta le persone a ricordare e a riconoscere la musica che hanno eseguito in passato, meglio di quella che hanno solo ascoltato.Un recente studio della Prof.ssa Caroline Palmer...
L'importanza di potenziare l'autostima è normalmente associato alle prove e alle tribolazioni dell'adolescenza.Ma una nuova ricerca dalla Concordia University dimostra che è ancora più importante per gli anziani mantenere e migliorare quei livelli di...
Scelte alimentari salutari in mezza età possono prevenire la demenza negli anni successivi, secondo una tesi di dottorato pubblicata all'Università della Finlandia orientale.I risultati di uno studio di 14 anni, dimostrano che coloro che usano una dieta...
Anche la forma più lieve di una lesione traumatica cerebrale, meglio conosciuta come commozione cerebrale, può generare danni permanenti e irreparabili.Ora, un team interdisciplinare di ricercatori dell'Università della Pennsylvania sta usando modelli...
Le scansioni cerebrali con un colorante radioattivo possono rilevare le prove iniziali dell'Alzheimer, che possono predire il declino cognitivo futuro negli adulti con o senza decadimento cognitivo lieve, secondo uno studio durato 36 mesi, guidato...
L'Alzheimer è la malattia neurologica degenerativa più diffusa nel mondo. Oltre cinque milioni di americani vivono con essa, e un anziano ogni tre morirà con la malattia o con una forma di demenza simile.Anche se la perdita di memoria è un sintomo comune...
Il sonno è interrotto nelle persone che probabilmente hanno un inizio di Alzheimer, ma non hanno ancora la perdita di memoria o gli altri problemi cognitivi caratteristici della malattia conclamata, secondo i risultati di uno studio pubblicato l'11 marzo su...
Le persone con diabete di tipo 2 hanno cambiamenti epigenetici (*) sul loro DNA che le persone sane non hanno. Questo è quanto dimostrato da un importante studio, guidato da ricercatori dell'Università di Lund. I ricercatori hanno anche trovato...
Gli uomini che all'età di 18 anni hanno una forma cardiovascolare più scadente e/o un quoziente intellettivo più basso, soffrono più spesso di demenza prima dei 60 anni.Questo è dimostrato da uno studio recente che ha esaminato più di un milione di...
E' noto da tempo che la luce esercita effetti potenti sul cervello e sul nostro benessere. La luce non è necessaria solo per vedere, ma è anche essenziale per una vasta gamma di funzioni «non visive», compresa la sincronizzazione del nostro orologio...
Una nuova ricerca del Karolinska Institutet e dell'Università di Umeå dimostra per la prima volta che c'è una stretta relazione tra la percezione del corpo e la capacità di ricordare.Per essere in grado di memorizzare nuove esperienze della nostra vita...
Dei ricercatori hanno scoperto e convalidato un esame del sangue in grado di predire, con precisione superiore al 90 per cento, se una persona sana svilupperà un deterioramento cognitivo lieve o l'Alzheimer entro tre anni.Descritto nel numero di Aprile...
La felicità non è solo una sensazione, ma è qualcosa che tutti noi possiamo sperimentare quotidianamente.Ma le persone vanno meglio con certe «abitudini di felicità» di altre.In realtà, l'abitudine che corrisponde di più all'essere soddisfatti della...
Degli scienziati delle cellule staminali di Harvard hanno convertito con successo cellule della pelle dei pazienti con Alzheimer ad esordio precoce in neuroni del tipo colpito dalla malattia, rendendo possibile per la prima volta di studiare questa forma...
La progressione dell'Alzheimer può rallentare una volta che i sintomi appaiono e producono danni significativi, secondo uno studio che ha valutato una forma ereditaria della malattia.In un articolo pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine...
Si dice spesso che la musica è un linguaggio universale. Tuttavia, un nuovo rapporto pubblicato nella rivista Current Biology il 6 marzo, constata che la musica non parla a tutti.Ci sono persone che sono perfettamente in grado di provare piacere in altri...
Anche se hai bevuto solo un bicchiere di vino a cena, ma hai più di 55 anni di età, quella singola dose potrebbe colpirti abbastanza duramente per fare di te un pilota pericoloso.Quindi, baby boomers, quello che sospettate è vero: non dovete fare...
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