Il 30 settembre, gli amanti dei cruciverba di tutti gli Stati Uniti potranno scaricare da Internet quello che sembra un tipico cruciverba domenicale, anche se si tratta di tutt'altro.
E' il fulcro di un concorso nazionale promosso dalla Alzheimer's Foundation of America per far conoscere l'ampia gamma di effetti dell’Alzheimer.
L'idea di un tale concorso nasce da eventi accaduti nei primi anni ‘90. Io e mia moglie, Marie, vivevamo nel sud della California e stavano progettando di trasferirci in Oregon. Marie di solito visitava i suoi genitori in Florida ogni anno a gennaio, ed è stata la visita del gennaio 1993 che ha cambiato tutto. Suo padre è morto improvvisamente durante la visita, e Marie si è ritrovata la caregiver primaria della madre, alla quale era appena stato diagnosticato l’Alzheimer.
Così, invece di trasferirci al nord, ci siamo trasferiti a est a Tampa, in Florida, e abbiamo fronteggiato il difficile compito quotidiano di prenderci cura di Jo, la madre di Marie. Nei successive tre anni Marie ha fatto tutto il possibile per mantenere la madre il più confortevole possibile, nonostante le circostanze travolgenti.
E "confortevole" significava che mettere Jo in una casa di cura era fuori discussione, da quando diventava estremamente agitata ogni volta che si trovava in un ambiente "strano". Anche la sua stessa casa a volte la spaventava. In una occasione Jo ci ha guardato spaventata e insisteva perché la lasciassimo fuori dalla porta sul retro: pensava che fossimo ladri. La seguimmo mentre fuggiva con passi brevi e determinati attorno a tutto il caseggiato.
Un'altra volta Marie andava in giro a trovare sua madre, scomparsa insieme al cane. Dopo un'ora frenetica, uno studio dentistico vicino ha chiamato Marie per dirle che la mamma era lì. Avevano rintracciato Marie con l'Humane Society ID sul collare del cane.
La mamma di Marie aveva anche la tendenza ad alzarsi alle 1 o alle 2 del mattino, andava in cucina, accendeva tutte le fiamme del gas e cercava di cominciare a cucinare. Un giorno mi sono svegliato, sono entrato in cucina e ho trovato Jo che imburrava la tavola. Ha anche tagliato il cavo elettrico del ventilatore con le forbici mentre era ancora collegato. Una volta siamo rimasti chiusi fuori di casa con Jo ancora dentro e abbiamo impiegato una mezz'ora perché capisse cosa significava "sollevare il chiavistello".
Con tante cose che accadono a tutte le ore, sette giorni alla settimana, Marie sentiva che se non avesse trovato altri modi di assistere, e subito, la sua sanità mentale avrebbe potuto essere a rischio. La maggior parte dei caregivers di Alzheimer hanno storie simili a queste. Ciò che di solito fa notizia sono le innovazioni nel settore della ricerca e i milioni di dollari delle sovvenzioni, ed è giusto così. Ma dopo la prova ardua di Marie per 1.000 giorni era chiaro che pure la situazione dei caregiver di Alzheimer doveva essere una priorità.
Faccio cruciverba per vivere. Quelli domenicali che faccio appaiono ogni settimana su Washington Post, Los Angeles Times e altri 45 giornali. Per cui nei primi anni ‘90 è stato con grande interesse che sentivo parlare dei cruciverba quasi ogni volta che si discuteva di Alzheimer alla radio o TV.
Secondo gli esperti, l'esercizio mentale, (come risolvere cruciverba) migliora la salute del cervello più o meno come l'esercizio fisico migliora la salute del corpo. Ho anche sentito Phil Donahue citare i cruciverba mentre discuteva di Alzheimer nel suo show. (Ho incontrato Phil molti anni dopo e ho scoperto che è un fan di lunga data dei cruciverba).
Più di recente, l'importanza della stimolazione mentale per aumentare la potenza del cervello ha guadagnando una maggiore attenzione, tanto più che l'incidenza dell’Alzheimer continua ad avere un maggiore impatto sulla popolazione della nazione. Non c'è cura per la malattia del cervello, così le persone sono alla disperata ricerca di modi per aiutarsi ad invecchiare bene.
Ecco il mio modo di contribuire, usare le mie capacità come creatore di cruciverba per sviluppare un concorso che genera rumore mediatico sulle parole crociate, l’Alzheimer e il caregiving, e raccoglie fondi nel contempo. Con Marie ho trovato il collaboratore perfetto nell’Alzheimer’s Foundation of America, organizzazione a spettro completo, di prima classe, senza scopo di lucro, dedicata alle persone con Alzheimer e alle loro famiglie. E una delle loro priorità è aiutare i caregivers.
Quando io e Marie ci siamo seduti con i leader dell'organizzazione a New York nel marzo 2011, abbiamo scoperto che eravamo già sulla stessa lunghezza d'onda; l’Alzheimer’s Foundation of America aveva appena avviato un programma di giochi del cervello a livello di comunità per aumentare la consapevolezza della salute del cervello. Così è nato il National Brain Game Challenge della Fondazione, giunto alla sua seconda edizione.
Il 30 settembre, quando i giocatori scaricheranno il cruciverba di quest'anno e cominceranno a risolverlo, non sarà solo la soluzione di un cruciverba domenicale difficile e divertente, cercheranno anche indizi di un messaggio segreto che è la chiave per risolvere la gara. E usare Internet per cercare le cose è perfettamente legale, addirittura incoraggiato.
Per rendere più equo il concorso ci sono due categorie di giocatori separati, uno per i solutori occasionali e una per i professionisti dei cruciverba, e il primo premio di ogni categoria è $ 2.500. La quota di iscrizione è di $ 25 e tutti i proventi vanno alla Alzheimer’s Foundation of America. (Per ulteriori informazioni e per registrarsi, visitare www.alzfdn.org.)
E l'evento di quest'anno sarà particolarmente personale per me: a mia mamma è stato diagnosticato l’Alzheimer lo scorso marzo.
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Scritto da Merl Reagle, creatore di cruciverba
Pubblicato in The Huffington Post il 19 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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