Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gene Wilder è morto di Alzheimer: la famiglia aveva un motivo per non rivelare la diagnosi



Gene Wilder è morto di Alzheimer: la famiglia aveva un motivo per non rivelare la diagnosiIl famoso attore di cinema Gene Wilder è morto Domenica sera all'età di 83 anni per complicazioni di Alzheimer.


Wilder era in gran parte scomparso dalla vista del pubblico; il suo ultimo film risale a 25 anni fa.


Ma la sua famiglia ha rivelato Lunedi in un comunicato che la star di "The Producers", "Frankenstein Junior" e "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato" aveva avuto la diagnosi di Alzheimer tre anni fa.


Ha sottolineato che la malattia "non ha mai rubato la sua capacità di riconoscere quelli che erano più vicini a lui, nè ha preso il controllo della sua personalità di base centrata su una vita gentile. Ha preso molto altro, ma non questo".


La famiglia Wilder ha quindi cercato di spiegare, in maniera acutamente sincera, perché non aveva reso pubblica prima la diagnosi dell'attore candidato all'Oscar. La decisione di non rivelarla "è stata una sua scelta", hanno detto, fatta "parlandone con noi e prendendo la decisione come famiglia".


Hanno detto che Wilder non voleva deludere "gli innumerevoli bambini che sorridono o lo chiamano a voce alta 'C'è Willy Wonka'" o esporli alle realtà crudeli della malattia. "Lui semplicemente non poteva sopportare l'idea di un sorriso in meno nel mondo", ha detto la famiglia.


Wilder ha continuato a godere dell'arte e della musica e del suo rapporto con la moglie Karen fino all'ultimo, ha detto la famiglia. "Ha ballato nella navata di una chiesa a un matrimonio, come genitore dello sposo e portatore dell'anello, ha gestito innumerevoli maratone pomeridiane di film western, e si è rallegrato in compagnia dei cari".


Un certo numero di personaggi pubblici hanno rivelato la loro diagnosi di Alzheimer. Il presidente Ronald Reagan ha annunciato la sua diagnosi dieci anni prima di morire. Altri, tra cui Charlton Heston e Charles Bronson, hanno annunciato la loro condizione mentre erano ancora in vita.


Non tutte le persone con Alzheimer hanno la possibilità di prendere questa decisione. Molte persone non riconoscono i primi segni della malattia e aspettano finché non è troppo tardi per vedere il loro medico, ha detto Monica Moreno, direttrice delle iniziative iniziali per l'Alzheimer's Association: "Ciò che ha colpito tutti noi è che, avendo avuto una diagnosi precoce, il signor Wilder sembra essere riuscito a discutere con la sua famiglia e a partecipare al processo decisionale".


Ma altri pazienti che ritardano la visita da un medico, ha detto, "perdono l'occasione con il progredire della malattia". La Moreno ha osservato, però, che "la decisione di rivelare una diagnosi è una decisione del tutto personale" e ha detto che la famiglia Wilder sembrava aver "ponderato completamente la decisione che ha preso".

 

 

 


Fonte: Dylan Scott in Stat News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)