Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Da caregiver a caregiver: quando ne hai abbastanza di roba

Felice 2018! È difficile credere che stiamo iniziando il 19° anno di questo secolo non più nuovo. Un tema ricorrente di questo millennio sembra essere "semplifica la tua vita".


Mentre facevo shopping natalizio, ho sentito questa conversazione tra due signore stagionate: "Oh, non è adorabile? Sembrerebbe divino sul buffet della sala da pranzo". "Solo un altro posto per la polvere!" è stata la spregiudicata valutazione della sua amica. "Sì, hai ragione", la risposta della prima, mentre rimetteva sullo scaffale del negozio l'oggetto grazioso, ma poco pratico.


Un'amica speciale che vive nel Sud Dakota ha scritto nella sua lettera di Natale: "Uno dei miei sforzi (che non finiscono mai) è quello di sbarazzarmi di cose che non sto usando. La roba occupa molto tempo e fatica".


Gennaio è stato designato mese «Get Organized» [organizzati] e per i caregiver è un ottimo momento per aiutare i loro cari a semplificare le proprie cose. La ricerca ha dimostrato che le cianfrusaglie fuori controllo sono fisicamente malsane (muffe e funghi, rischio di inciampare, aumento del rischio di incendio) nonché emotivamente dannose (confusione, ansia).


Personale di pronto soccorso ha riferito di aver avuto difficoltà a raggiungere un anziano bisognoso di assistenza medica a causa del disordine eccessivo nella casa. Quando non c'è il senso dell'ordine, è molto più probabile mettere a caso gli oggetti importanti, da un flacone di farmaci al telefono. Per chi ha una demenza, una casa disordinata crea un 'rumore visivo' che sfida la sua capacità di elaborare un ambiente già confuso.


Il compito iniziale può sembrare travolgente, ma a lungo andare una casa ordinata darà al caregiver più controllo e ridurrà lo stress. Di seguito sono riportati alcuni dei miei suggerimenti preferiti, che ho raccolto leggendo il voluminoso materiale ora disponibile su questo argomento.

  • Che tu stia mettendo mano al tavolo da pranzo, o a un cesto della spazzatura in cucina o all'armadio della camera da letto, il primo passo dovrebbe essere quello di togliere tutto. Pulisci a fondo, quindi rimetti sistematicamente solo le cose che devono stare lì.
  • Segui questa massima: 'Dentro il nuovo, fuori il vecchio'. Se uno dei regali di Natale era un nuovo paio di pantofole, butta via quelle vecchie, logore e puzzolenti. Lo stesso vale per tutto ciò che non è più usato (regalarlo se in buone condizioni) o non funziona (buttare via).
  • Un'amica mi ha detto che suo marito ha una trentina di giacche invernali nel ripostiglio principale, quindi deve riporre l'aspirapolvere nell'ingresso. Meglio non riferire la mia risposta.
  • Ricorda questa definizione di archiviazione: l'azione o il metodo di immagazzinare qualcosa per un uso futuro. Riponi con cura quelle adorabili decorazioni natalizie per il prossimo anno; ma non ha senso mettere in soffitta il microonde che non è riparabile.
  • Se il tuo caro resiste al cambiamento (e molti lo fanno), chiedile di pensare a quali oggetti vuole lasciare agli altri. Permetterti di assistere ora le consente di decidere. Sii rispettoso dei suoi sentimenti.
  • Offri una guida per i nuovi acquisti. Alcuni anziani amano fare 'un affare' anche se è qualcosa di cui non hanno bisogno e che probabilmente non useranno mai. Incoraggia le scelte intelligenti.
  • Il mese scorso mentre stavo scrivendo di mio padre, mi sono imbattuta in una pila di biglietti di condoglianze che avevo ricevuto dopo la sua morte. Ho letto ognuno di essi, ho ricordato con affetto i mittenti (molti di loro sono già morti) e ho recitato una preghiera per coloro che vivono ancora. Ne ho scelti tre da tenere nella mia 'scatola della memoria' e ... sì, ho buttato gli altri nella spazzatura. È stato difficile ... ma sarebbe stato ancora più difficile se un giorno avessero dovuto farlo i miei figli.

La mia amica ha ragione: le cose occupano molto tempo e fatica e un'atmosfera di semplicità e ordine aumenta la qualità della vita, sia per il caregiver che per l'assistito.

 

 

 


Fonte: Ruth Z.W. Johnson in The Times News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.