Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sonno: come influisce sui tuoi telomeri e cosa significa per la tua età biologica

telomeres shortening schemeA ogni divisione della cellula i telomeri (cappucci che chiudono i cromosomi) si accorciano, e quando non ci sono più, la cellula semtte di dividersi.

Dormire bene è una parte essenziale della nostra longevità. Il sonno protegge la salute mentale e fisica per tutta la vita. E una routine di sonno abbondante e riposante aiuta a tenere sotto controllo molte delle forze che accelerano il processo di invecchiamento biologico.


Durante il sonno, il corpo effettua riparazioni e ringiovanimenti cellulari significativi, il cervello elimina rifiuti e tossine dannose. Il nostro sistema nervoso innesta una marcia più bassa e riposante, gli ormoni dello stress cadono al livello più basso e il nostro sistema immunitario riparte. La nostra salute cognitiva e psicologica beneficia dell'elaborazione della memoria, della produzione e della regolazione ormonale e del rinnovo cellulare, tutte attività che avvengono durante il sonno.


Quando non abbiamo a sufficienza sonno coerente e di alta qualità, ci manca il pieno impatto dei poteri profondamente riparativi del sonno. La carenza di sonno aumenta l'infiammazione, che è guida potente dell'invecchiamento biologico e un fattore significativo nelle malattie legate all'età, da quelle cardiache al cancro alle neurodegenerazioni. Un sono scarso, anche per una sola notte, sembra influenzare direttamente l'invecchiamento delle nostre cellule e aumentare l'attività dei geni che guidano l'invecchiamento cellulare.


Abbiamo ancora così tanto da imparare dell'influenza del sonno sull'invecchiamento. Un'area di ricerca che ha ricevuto molta attenzione nell'ultimo decennio è la relazione tra il sonno e un indicatore significativo dell'età biologica: la lunghezza dei telomeri.


Se non hai ancora sentito parlare dei telomeri, non sei solo. I telomeri sono materiali del DNA presenti all'interno delle nostre cellule e la condizione dei telomeri, in particolare la loro lunghezza, può fornire indicazioni importanti sulla nostra età biologica. Come mostra un corpo crescente di ricerca, ci sono forti legami tra telomeri e sonno.

 

Cosa sono i telomeri?

I telomeri sono strutture del DNA che risiedono alle estremità dei nostri cromosomi. I cromosomi, come ricorderai dalla biologia delle scuole superiori, sono fili di DNA legati insieme, presenti all'interno delle nostre cellule. I cromosomi aiutano a garantire la trasmissione corretta del DNA quando le cellule si dividono e si replicano, producendo nuove cellule che sostituiscono le vecchie che hanno esaurito la vita utile.


I telomeri sono il cappuccio protettivo dei cromosomi, che aiutano a evitare danni al DNA e a mantenere intatte le sue informazioni.

 

I telomeri sono un indicatore importante dell'età biologica, ecco perché

Quando le celle si dividono e si replicano, anche i telomeri alla fine dei cromosomi si dividono. Nel tempo, i telomeri diventano più brevi. I telomeri più brevi offrono meno protezione al DNA all'interno dei cromosomi e contribuiscono all'invecchiamento delle cellule. La lunghezza più breve dei telomeri è associata a rischi più elevati di mortalità e a maggiori rischi di malattie croniche e gravi, comprese quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2, l'Alzheimer e il cancro.


I telomeri si accorciano gradualmente mentre invecchiamo. Ma ci sono vari fattori che sembrano influenzare la loro lunghezza, accelerandone l'accorciamento o aiutando a preservarne la lunghezza nel tempo. Questi fattori includono:

Il sonno è un altro fattore che sembra avere un'influenza significativa sulla lunghezza dei telomeri.

 

La relazione tra sonno e lunghezza del telomero

Quando parliamo di sonno, intendiamo l'intera gamma di elementi che lo comprendono, che includono il numero di ore, la qualità, il momento del giorno, la coerenza del suo programma, l'allineamento dei modelli sonno-veglia con il nostro cronotipo. Tutti questi fattori - e la presenza di disturbi clinici del sonno - sembrano influenzare la lunghezza dei telomeri.


Durata del sonno. Un crescente corpo di ricerca sta mostrando collegamenti tra durata del sonno, quantità di sonno notturno e lunghezza dei telomeri. Parlando in generale, un sonno più lungo è stato associato a una lunghezza più lunga dei telomeri, in una serie di popolazioni diverse, che comprendono persone con e senza condizioni di salute cronica, sia uomini che donne, e diversi gruppi di età.


Uno studio del 2019 ha esaminato i dati della Women’s Health Initiative su oltre 3.000 donne post-menopausa e ha scoperto che per ogni ora di sonno ulteriore dopo le 5 ore, la lunghezza dei telomeri era significativamente più lunga. I ricercatori hanno scoperto che, in media, le donne che dormivano meno di sette ore a notte avevano una lunghezza di telomeri che era equivalente alle donne con due anni di età in più.


Alcune ricerche hanno anche scoperto che meno ore di sonno sono collegate a telomeri più corti nei bambini.


Il sonno è molto più di uno strumento per elevare la tua produttività e la qualità della vita nel qui e ora. È anche un investimento a lungo termine nella tua salute e nel tuo benessere per gli anni a venire.

 

 

 


Fonte: Michael J. Breus PhD, psicologo clinico, scrittore ed esperto di medicina del sonno.

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)