Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I vantaggi di una diagnosi specialistica dei problemi di memoria

Cara Carol: Mio marito ha solo 63 anni ma ha problemi di memoria che il suo medico pensa siano causati da un lieve decadimento cognitivo. Suo padre, sua nonna e una zia avevano avuto tutti la demenza. L'altro cambiamento è che è sempre stato una persona educata, ma ora è impaziente e critico. Il suo medico dice che, dal momento che non c'è cura per la demenza, dovremmo semplicemente aspettare e vedere, ma non ne sono così sicura. Cosa pensi del fare test precoci per una persona come lui? - PG.

 

Cara PG: Anche se il lieve decadimento cognitivo non sempre progredisce verso l'Alzheimer, lo fa spesso. Con la storia familiare di tuo marito, e con la sua età relativamente giovane, sembra che il rischio di progressione possa essere piuttosto alto.


Per quanto riguarda il suo essere impaziente e critico, questi potrebbero essere sintomi di demenza in progressione, ma è anche possibile che vegano dalla paura naturale riguardo il suo futuro, specialmente dopo aver assistito a tanta demenza. Ad ogni modo, sta influenzando la qualità della vita della tua famiglia per cui deve essere affrontato.


Questo dottore potrebbe essere andato bene per le esigenze di salute di tuo marito nel passato, ma non sembra che sia interessato a cercare nemmeno le cause fisiche, figuriamoci fare una valutazione approfondita.


La dott.ssa Leslie Kernisan è una geriatra con un sito web che offre gratuitamente informazioni che potrebbero rivelarsi utili, mentre decidi se il dottore di tuo marito è quello giusto per lui. Il suo articolo Cognitive Impairment in Aging: 10 Common Causes & 10 Things the Doctor Should Check, (deterioramento cognitivo nell'invecchiamento: 10 cause comuni e 10 cose che il dottore dovrebbe controllare) potrebbe essere particolarmente prezioso in situazioni come le tue. (Sono moderatrice di un gruppo di supporto per caregiver per la dott.ssa Kernisan).


In ogni caso, si dovrebbero valutare attentamente la salute fisica e i farmaci di tuo marito. Potrebbe dover trovare un medico diverso per farlo. Se come causa si escludono malattie fisiche ed effetti collaterali dei farmaci, allora considera di farlo vedere da uno specialista di memoria o da un neurologo.


Ci sono dei benefici ad essere diagnosticati precocemente. In primo luogo, ovviamente, una diagnosi precoce ti offre, come coppia, il tempo per fare più piani, o forse diversi, per il tuo futuro. Ciò includerebbe i poteri di rappresentanza sanitari e finanziari. La diagnosi precoce potrebbe anche dare a tuo marito la possibilità di entrare in uno studio, se ne è incline. Sono in fase di valutazione molti trattamenti di Alzheimer e demenza, e molti di loro stanno cercando volontari.


Inoltre, anche se i farmaci disponibili non sono cure, ce ne sono alcuni che possono aiutare le persone nelle prime fasi in un modo che potrebbe rallentare la comparsa di alcuni sintomi. Non funzionano per tutti e alcune persone hanno effetti collaterali negativi, ma potrebbe valere la pena provarli. Un altro motivo importante per i test, in particolare all'età di tuo marito, è che alcuni farmaci attuali sono controindicati per alcuni tipi di demenza.


Per ricapitolare, è possibile che tuo marito stia assumendo farmaci che lo stanno rendendo più smemorato di molte persone della sua età. Elimina quelli e potrebbe andare bene. Se non è così, allora parla seriamente con lui per una valutazione approfondita.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)