Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Essere organizzati e positivi per il bagno

Mia moglie sembra avere paura dell'acqua ora che il suo morbo di Alzheimer sta progredendo. Come posso metterla più a suo agio nel momento del bagno?

L'acqua è chiara e invisibile. Molti individui con MA non percepiscono più l'acqua come tutti noi. Quindi, questa acqua chiara e invisibile è loro sconosciuta e spesso una fonte di grande paura.


I medici raccomandano che gli anziani facciano almeno due bagni alla settimana per ridurre le possibilità di infezioni, ma il bagno della persona colpita rimane una delle sfide più grandi per i caregiver.


Troppo spesso, i caregiver iniziano il bagno usando un soffione staccabile della doccia direttamente sulla testa della persona prima di portarla direttamente sotto l'acqua. L'acqua che colpisce la testa è molto sconcertante per un individuo con MA, spesso lo spaventa e lo induce a fare molta resistenza.


È una buona idea aprire l'acqua con un flusso ridotto e caldo, e usando il soffione staccabile della doccia, lasciare che l'acqua bagni prima i piedi, poi delicatamente le mani, e poi le braccia.


Usa un tono di voce calmo e gentile e una mano delicata mentre guidi e spieghi i tuoi passi a tua moglie. Falle sapere in anticipo quando laverai i capelli, iniziando sempre dalla parte posteriore della testa, non da sopra o dal viso. A seconda delle sue capacità, permettile di fare il più possibile nel lavarsi da sola.


Se tua moglie è riluttante e resistente ai bagni, fatto molto normale nella progressione del MA, prova a farlo sembrare una routine, qualcosa che fa ogni giovedì, per esempio. Una volta che lo accetta, puoi offrirle un po' di rinforzo positivo, come uscire per una buona colazione o per il dessert preferito.


Per tutto il processo, continua a elogiarla e a farle complimenti. Questo cambiamento positivo del comportamento può diventare una pratica abituale, riducendo così la paura dell'acqua e/o del bagno di tua moglie.


Ricorda anche di avere tutto pronto nel bagno (sapone, shampoo, asciugamani, panno per lavare, ecc.), tutto disposto accuratamente e pronto per essere usato. Inoltre, controlla la temperatura del bagno e metti anche della musica soffusa. Potresti anche accendere una candela profumata, come la lavanda, per promuovere un ambiente calmante.


E rispetta il tempo e il modo particolare con cui tua moglie faceva sempre il bagno prima. Se lo faceva la mattina prima di colazione, allora resta su quel programma. Se era una persona da doccia, allora dovresti usare quella routine, a meno che non ci siano problemi medici e/o fisici restrittivi.


Ricorda poi di usare attrezzature di sicurezza appropriate come maniglie di appoggio per doccia / vasca da bagno, sgabelli, ecc.


La paura dell'acqua e/o del bagno dell'individuo coinvolto può diminuire con pazienza, creatività e flessibilità da parte del caregiver. Con la pratica e comprendendo cosa piace o non piace a tua moglie al momento del bagno, puoi contribuire ad alleviare le sue ansie e le sue apprensioni.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)