Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il caregiver dovrebbe adeguare le aspettative per le festività e chiedere aiuto

Come caregiver di Alzheimer, come posso combattere la depressione durante le festività natalizie?

Per molti caregiver e famiglie di persone care con morbo di Alzheimer o altro tipo di demenza, le feste sono ancora più stressanti e opprimenti, portando spesso alla tristezza e alla depressione.


La malinconia delle feste può avere la meglio su chiunque, ma tali sentimenti sono ingigantiti per il caregiver di MA. La perdita ambigua della persona cara con MA rimane sempre presente e i ricordi delle feste che erano trascorse insieme può suscitare sentimenti di dolore, solitudine e vuoto.


Questi sentimenti sono normali ed è importante per te riconoscerli e renderti conto che, anche se le feste potrebbero non essere le stesse di una volta, ci sono ancora ragioni per celebrare, cioè c'è sempre spazio per nuovi ricordi e tradizioni.


In generale, per aiutare ad alleviare la depressione, prova a stabilire aspettative realistiche ed evita lo stress e la pressione da parte della famiglia e degli amici per continuare con le tradizioni speciali come in passato. L'attenzione dovrebbe essere su ciò di cui avete bisogno tu e il tuo caro, invece di ciò che ci si aspetta da voi durante le festività natalizie. Inoltre, riconosci i tuoi limiti e capisci quando dire "no".


Dare la priorità e ridimensionare le attività delle feste può aiutare. Dividi le responsabilità. Per la cucina, ad esempio, limitati ai 2 o 3 piatti preferiti anziché 6 o 7 e consenti alla persona cara di dare il suo contributo e di aiutare il più possibile, in modo che possa sentirsi necessaria e apprezzata e inclusa nelle tradizioni natalizie.


Inoltre, resta aperto e mettiti a tuo agio nell'accettare l'aiuto quando gli altri lo offrono e chiedilo quando è necessario. Soprattutto durante una stagione così speciale, le persone si sentono bene ad aiutare coloro di cui si occupano profondamente.


Per scongiurare la depressione, sforzati di mantenere il più possibile regolari le routine. La cura di sé è cruciale anche per il caregiver, con un'adeguata attività fisica, pause e sonno a sufficienza, necessari per il benessere generale. Bilanciare i piaceri culinari delle feste con scelte alimentari più leggere ti aiuterà a sentirti meno letargico e può anche alleviare il senso di colpa per l'eccesso di cibo, che a volte può essere alla radice della depressione.


Come sempre, se pensi di avere segni di depressione, contatta il tuo medico, aderisci a in gruppo di supporto o di auto-mutuo-aiuto e/o condividi i tuoi sentimenti con qualcuno di cui ti fidi.


Sebbene le feste possano essere estremamente stressanti per il caregiver di MA, ricorda che sono un momento di amore, famiglia, amici e condivisione. Apprezza le benedizioni che ti gratificano e il tempo trascorso con la famiglia e gli amici. Consenti loro di supportarti.


Gli esperti della Mayo Clinic notano: "Come caregiver, non è realistico pensare che avrai il tempo o l'energia per partecipare a tutte le attività delle feste come facevi un tempo. Tuttavia, adattando le tue aspettative e modificando alcune tradizioni, puoi ancora trovare significato e gioia per te e la tua famiglia".

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.