Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Segnali legati al denaro che indicano Alzheimer precoce e come gestirli

Le difficoltà a gestire le finanze sono un segno dell'Alzheimer?

I problemi con il denaro sono spesso i primi e più evidenti segni del morbo di Alzheimer (MA).


Le azioni richieste per gestire il denaro e la comprensione del suo valore richiedono la capacità di elaborare mentalmente concetti sfaccettati e la persona che ha problemi nella gestione finanziaria può esibire i primi segni della malattia.


Man mano che la malattia peggiora, l'individuo può cercare di nascondere questi problemi per proteggere la propria indipendenza. Oppure, potrebbe non rendersi nemmeno conto che sta perdendo la capacità di gestire il denaro.


I segni comuni da osservare in un individuo che gestisce le sue finanze personali possono includere:

  • Ha difficoltà a contare o aggiungere monete o banconote e/o confonde i tagli delle monete o, ad esempio, usa una banconota da € 5 per quella da € 10?

  • Preleva di frequente denaro da un conto bancario personale o regala denaro alla famiglia o agli estranei in modo regolare?

  • L'individuo sta inviando donazioni a varie organizzazioni benefiche più di quanto non facesse in passato?

  • Perde sempre denaro o carte di credito?

  • Si dimentica di pagare le bollette o paga la stessa fattura più di una volta?

  • Lamenta di avere più soldi di quanto abbia effettivamente in banca, o è paranoico che non ha soldi?

  • Ha una costante difficoltà a scrivere assegni o a usare attività bancarie semplici come depositi e prelievi?

  • Ci sono fatture non pagate e non aperte?

  • Sta acquistando cose nuove strane e/o ci sono numerosi acquisti sull'estratto conto della carta di credito?


Quando sospetta dei deficit cognitivi in quella zona, il caregiver potrebbe aver bisogno di intervenire nelle finanze della persona cara e monitorare il modo in cui le finanze vengono gestite. È anche importante per il caregiver ottenere una procura duratura per le finanze in modo che possa assumere legalmente la gestione finanziaria.


L'individuo interessato può inizialmente risentirsi e diventare conflittuale per il trasferimento finanziario, ma avrà rispetto, comprensione e rassicurazione dal caregiver durante il processo.


Se l'individuo ricevesse una diagnosi di MA o altra demenza, è molto importante mantenere un occhio attento agli abusi finanziari. Le persone malate sono ottimi obiettivi per il furto di identità, offerte false di vincite a premi, organizzazioni benefiche fasulle, truffe assicurative e sanitarie e schemi per far-soldi-subito.


Se il caregiver osserva alcuni dei segni comuni relativi ai suoi rapporti finanziari, è consigliabile consultare prima un medico e ottenere una valutazione dell'individuo interessato e quindi procedere con una certa pianificazione finanziaria e con accordi legali per proteggere lui e il suo patrimonio.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)