Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Domenico Praticò: Cos'è la fragilità?

Gli individui over-70 possono essere più sensibili agli stress esterni, ma l'esercizio fisico regolare offre un approccio sia preventivo che terapeutico.

frail old man nursing home Image by freepik

La fragilità è una condizione medica tipica degli anziani (>70 anni), caratterizzata da una riduzione delle normali funzioni del corpo associata a una maggiore vulnerabilità a fattori di stress endogeni ed esogeni, che può comportare esiti negativi per la salute. È importante sottolineare che, sebbene la fragilità sia spesso associata all'invecchiamento, la vecchiaia da sola non è necessariamente correlata ad essa.


In genere, un paziente anziano affetto da fragilità presenta sintomi clinici quali debolezza e affaticamento progressivi, condizioni mediche croniche e ridotta tolleranza agli interventi medici e chirurgici. Sebbene non esista uno standard di riferimento per la diagnosi di fragilità, è possibile utilizzare diversi strumenti di screening per diagnosticare o valutare clinicamente il rischio di sviluppare tale condizione in un individuo. Diversi studi hanno esaminato l'incidenza della fragilità e i risultati finora ottenuti suggeriscono che la condizione colpisce circa il 5-15% degli over-70.


In generale, gli anziani fragili tollerano meno e non si adattano facilmente a fattori di stress, come malattie acute, interventi chirurgici o medici o traumi, rispetto agli adulti più giovani o non fragili. Questa maggiore vulnerabilità contribuisce a un rischio più elevato di complicazioni durante le procedure chirurgiche, cadute accidentali, disabilità e, in ultima analisi, morte.


Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di fragilità si basa sull'esame fisico degli individui senza valutare la loro capacità cognitiva. Tuttavia, la fragilità è associata spesso a un aumentato rischio di declino cognitivo. È interessante notare che la presenza di compromissione cognitiva aumenta la probabilità di esiti sanitari negativi nei pazienti geriatrici che presentano i criteri per la diagnosi di fragilità fisica, il che suggerisce che le due condizioni possono rafforzarsi a vicenda.


Attualmente, non sono disponibili terapie specifiche per i pazienti affetti da 'fragilità'. Tuttavia, diversi interventi sembrano promettenti nel prevenire o ridurre l'incidenza della sindrome. L'esercizio fisico è probabilmente l'approccio terapeutico migliore e più consolidato per la fragilità. Migliora le attività quotidiane, l'andatura, la densità minerale ossea e il benessere generale, riducendo anche il rischio e il numero di cadute. Tuttavia, è importante assicurarsi che qualsiasi attività fisica venga implementata abbia un livello di intensità facilmente tollerabile dall'individuo.


Nei pazienti con perdita significativa di peso, l'integrazione nutrizionale è un altro approccio. Tuttavia, prima di iniziare qualsiasi intervento, è essenziale verificare la presenza di problemi quali difficoltà di masticazione o deglutizione, carenze alimentari specifiche o eventuali effetti collaterali dei farmaci. Una volta esclusi questi fattori, un piano di integrazione nutrizionale dovrebbe essere implementato sotto la supervisione di un dietologo o di un medico.


Prendersi cura degli anziani affetti da 'fragilità' può essere molto impegnativo a causa delle loro molteplici malattie croniche coesistenti e della potenziale mancanza di un buon supporto sociale. Un approccio interdisciplinare basato sul team di specialisti è spesso cruciale per soddisfare al meglio le esigenze mediche degli anziani affetti da 'fragilità'.


Una diagnosi precoce della fragilità e la consapevolezza dei rischi associati a esiti negativi per la salute possono migliorare l'assistenza a questi pazienti
e ridurre significativamente il peso emotivo e socioeconomico di questa condizione clinica in continua crescita, che spesso rimane sottovalutata.

 

 

 


Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.