Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studi dimostrano che il caffè combatte malattie cardiache, cancro e Alzheimer

Molti Baby Boomers sono cresciuti pensando che il caffè fosse un piacere colpevole, e sono stati avvertiti che avrebbe arrestato la loro crescita, dato loro nervosismo, e causato il cancro e aborti.


Ma quasi ogni singolo studio ha dimostrato che il caffè - quello nero - dà benefici sorprendenti alla salute in diverse aree sanitarie. Scopriamoli:

  • Malattie cardiovascolari. Una revisione di 36 studi che avevano coinvolto più di 1.270.000 persone ha rilevato che coloro che bevevano 3-5 tazze di caffè al giorno avevano il rischio minore di problemi cardiaci. Un altro studio ha trovato che bere 2-6 tazze di caffè al giorno è collegato a un minor rischio di ictus. Il caffè riduce anche il rischio di scompenso cardiaco: il rischio più basso di insufficienza cardiaca è stato trovato nelle persone che bevono 4 tazze di caffè al giorno.

  • Cancro. Uno studio svedese ha scoperto che due tazze di caffè al giorno diminuiscono della metà il rischio di cancro al seno ricorrente, anche nelle pazienti che stavano prendendo il farmaco anticancro tamoxifene. I ricercatori ritengono che il caffè attivi il tamoxifene e lo renda più efficiente. I ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle hanno scoperto che gli uomini che bevono almeno 4 tazze di caffè al giorno hanno un rischio ridotto del 59 per cento di cancro ricorrente alla prostata. Un altro studio ha trovato che il consumo di 2 tazze di caffè al giorno abbassa il rischio di cancro al fegato del 40 per cento. Uno studio pubblicato su una rivista della American Association for Cancer Research ha rilevato che 4 o più tazze di caffè al giorno riducono il rischio di cancro dell'endometrio del 25 per cento. "Test di laboratorio hanno scoperto che il caffè ha più antiossidanti rispetto alla maggior parte della frutta e verdura", ha detto il Dr. Edward Giovannucci, ricercatore di Harvard.

  • Diabete. Sorseggiare 4 o più tazze di caffè al giorno può ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 del 30 per cento, dice uno studio su 42.659 persone pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition. Il caffè normale o decaffeinato fornisce gli stessi benefici, che i ricercatori credono siano dovuti agli antiossidanti e al magnesio presenti nel caffè. Un recente studio su più di 1,1 milioni di persone ha scoperto che più le persone bevono caffè, minore è la probabilità di avere il diabete.

  • Perdita di peso. Uno studio australiano ha dato a dei volontari caffè normale, o decaffeinato, o una tavoletta di caffeina e li ha poi monitorati fino all'ora di pranzo nelle sensazioni di fame e sazietà. Essi hanno scoperto che coloro che bevevano caffè normale nella prima colazione sentivano meno fame rispetto a coloro che bevevano caffè decaffeinato o che avevano preso compresse di caffeina.

  • Alzheimer. Uno studio pubblicato nel Journal of Alzheimer's Disease ha scoperto che almeno 3 tazze di caffè al giorno potrebbero ritardare l'insorgenza della malattia che ruba la mente. Gli scienziati della University of South Florida e dell'Università di Miami hanno studiato persone di età compresa tra 65 e 88 anni, che avevano decadimento cognitivo lieve (MCI). Essi hanno scoperto che il 100 per cento dei pazienti che avevano alti livelli di caffeina nel sangue (l'equivalente di parecchie tazze) non hanno sviluppata l'Alzheimer pieno durante il corso dello studio, da due a quattro anni. "I risultati di questo studio, insieme con i nostri precedenti studi in topi di Alzheimer, sono molto coerenti nell'indicare che una moderata assunzione di caffeina/caffè ogni giorno durante l'età adulta dovrebbe proteggere sensibilmente dall'Alzheimer più tardi nella vita", ha detto l'autore principale dello studio, il neuroscienziato Dott Chuanhai Cao.

  • Fegato. A paio di tazze di caffè ogni giorno tagliano il rischio di morire di cirrosi epatica del 66 per cento nei pazienti in cui la cirrosi è stata causata da epatite non-virale, dice un nuovo studio pubblicato sulla rivista Hepatology.

  • Longevità. Uno studio condotto dai National Institutes of Health ha monitorato 400.000 uomini e donne da 50 a 71 anni di età e ha trovato che quelli che bevevano caffè - con caffeina o decaffeinato - avevano meno probabilità di morire di malattie cardiache, diabete, infezioni, ictus, malattie respiratorie e incidenti. E più caffè bevevano, minore era il rischio di morire. "Abbiamo trovato che il consumo di caffè è associato ad un minor rischio di mortalità generale e di morte per una serie di cause diverse", ha detto Neal Freedman PhD.

 

© 2015 NewsmaxHealth. All rights reserved.

 

 

 

 

 


Fonte: Sylvia Booth Hubbard in Newsmax.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)