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3 Segnali di avvertimento di un potenziale problema di memoria

Dimenticare è un fatto comune e capita alla maggior parte delle persone, inclusi i campioni di memoria. Distrazione, affaticamento, depressione, ansia, svagatezza e molti altri fattori possono contribuire. Fortunatamente, la maggior parte dei problemi di memoria sono semplicemente "Brain Blips:" episodi temporanei di dimenticanza che non sono un presagio del morbo di Alzheimer (MA) o di un altro disturbo della memoria.


I comuni "Brain Blips" includono smarrire oggetti di uso frequente come chiavi o occhiali, dimenticare perché siamo entrati in una stanza e difficoltà periodiche a ricordare una parola che vogliamo dire. I "Brain Blips" sono spesso legati a fattori situazionali e a normali cambiamenti da età. Per la maggior parte delle persone, la flessibilità mentale inizia a calare un po' con il passare degli anni a partire dai 20 in poi, e la memoria inizia a declinare prima dei 40, quindi è normale notare più problemi di memoria man mano che invecchiamo.


Tuttavia, poiché con l'età aumenta anche il tasso di MA e degli altri disturbi della memoria, e poiché la memoria influisce su quasi ogni aspetto della vita quotidiana, molte persone cercano una guida su come distinguere tra i normali cambiamenti di memoria legati all'età e i segni di un disturbo della memoria. Questa attenzione è aumentata negli ultimi anni poiché la popolazione americana di anziani ha raggiunto livelli storicamente elevati.


Una ricerca di Met Life del 2011 ha dimostrato che i 76 milioni di baby boomer americani temevano l'MA solo dopo il cancro. Inoltre, un sondaggio del 2015 di United States of Aging ha rilevato che il 35% degli over-60 erano preoccupati per la perdita di memoria (circa 23 milioni di persone), e un'indagine del West Health Institute del 2017 ha rilevato che la perdita di memoria era la principale preoccupazione degli adulti oltre i 60 anni di età.


Inoltre, l'Alzheimer's Association chiama il MA "la malattia che definisce i baby boomer" e stima che 10 milioni di baby boomer finiranno per avere il MA (che rappresenta un aumento significativo rispetto ai 5,4 milioni di americani che attualmente hanno la malattia).


Quindi, come possiamo distinguere i segni dei cambiamenti di memoria normali da quelli anormali, quando la memoria stessa può essere influenzata da dozzine di variabili diverse? Qui ci sono tre segni che possono segnalare un potenziale problema di memoria:

  1. La memoria attuale è notevolmente più debole rispetto ai livelli precedenti, come evidenziato dall'aumento dell'oblio per informazioni ben note e usate di frequente. Ciò potrebbe includere dimenticare la strada verso il supermercato, una ricetta ben nota, una procedura familiare al lavoro, il nome di un amico, o i nomi di oggetti comuni ben noti. Tale dimenticanza di informazioni familiari e usate spesso va ben oltre i "brain blips", che potrebbero invece includere dimenticare i nomi di conoscenti che non hai visto da anni, dimenticare come muoverti in un luogo in cui sei stato solo alcune volte, dimenticare di eseguire una commissione, o "dimenticare" le informazioni che non hai mai appreso appieno.
  2. Dimenticanza maggiore o nuova che non può essere spiegata. Aumentare la dimenticanza per gli eventi recenti (ad esempio conversazioni, attività e appuntamenti) e/o nuove difficoltà nella gestione delle attività quotidiane a causa di problemi di memoria (ad esempio dimenticare se hai preso farmaci o pagato le bollette) può essere problematico. Questo è particolarmente vero se non sembra essere spiegato da un problema medico, emotivo o situazionale noto (ad esempio alcune persone hanno problemi di memoria temporanei a causa di stress, mancanza di sonno, effetti collaterali di farmaci, problemi alla tiroide o altri problemi medici, e la memoria si riprende dopo che il problema sottostante è stato corretto). Si noti che la dimenticanza dei ricordi d'infanzia e di altre informazioni "remote" di molti anni addietro non è un segno precoce comune di un problema di memoria (anche se può verificarsi negli stadi successivi di un disturbo della memoria) e aspettare questo tipo di problema di memoria può causare ritardo nella ricerca di aiuto.
  3. Altri notano che la tua memoria sta peggiorando. Non è raro che qualcuno con un problema di memoria non ne sia pienamente consapevole, perché potrebbe non ricordare la propria dimenticanza. Spesso, quelli con cui passiamo più tempo sono i primi a notare un problema di memoria e possono commentare se è peggiorato nel tempo.


Si noti che i segni sopra hanno alcuni punti in comune; l'oblio può essere un potenziale problema se:

  • riflette un notevole calo rispetto ai livelli precedenti,
  • non migliora quando si affrontano potenziali fattori che contribuiscono (e spesso peggiora)
  • coinvolge l'oblio per informazioni ben note,
  • riduce le prestazioni di attività ben note, e/o
  • è visibile agli altri.

 

Prossimi passi

Se tu o una persona cara avete alcuni o tutti i segnali di avvertimento citati sopra, ciò non significa che ci sia sicuramente un disturbo della memoria sia presente (specialmente perché la memoria può essere influenzata da dozzine di fattori). Piuttosto, suggerisce che i seguenti passi potrebbero fornire un aiuto:

  1. Discutere dei problemi di memoria con un professionista sanitario. Ciò può portare a una indagine sui possibili fattori contribuenti e può includere
    1. test di laboratorio per misurare la tiroide, le vitamine e altri livelli metabolici;
    2. analisi dei possibili effetti collaterali dei farmaci;
    3. breve esame della memoria (che fornisce una misura di base delle capacità di pensiero, anche se di solito non dà dettagli sufficienti per fare una diagnosi o rilevare problemi di memoria sottili);
    4. una valutazione neuropsicologica che analizza statisticamente memoria, attenzione, funzionamento visivo, ragionamento, formazione della strategia e altre abilità (cioè il "software" del cervello) per determinare se sono presenti problemi di memoria e come trattarli al meglio; e
    5. possibile neuroscansione del cervello (ad es. TC o MRI per l'«hardware» del cervello).
  2. Fai esercizio fisico. Numerosi studi hanno dimostrato che il trattamento più potente per i problemi di memoria lieve è l'esercizio cardiovascolare, che può rallentare il tasso di perdita di memoria e persino migliorarla. L'esercizio aumenta anche la densità del tessuto cerebrale nell'ippocampo (un'area di elaborazione della memoria di base) e nei lobi frontali. Dato che i cambiamenti del cervello correlati all'MA possono iniziare 10-20 anni prima della diagnosi (nella variante tardiva, dove i sintomi iniziano dopo i 65 anni), e dato che non esiste un trattamento per fermare la progressione del morbo, è molto vantaggioso esercitarsi in modo proattivo. Tuttavia, non è mai troppo tardi per iniziare. L'esercizio fisico può anche rallentare il tasso di perdita di memoria per coloro che hanno già un MA moderato.
  3. Aumentare la densità neuronale. Oltre all'esercizio cardiovascolare, è stato dimostrato che l'aumento del numero e della densità dei percorsi neuronali nel cervello, con la costituzione della "riserva cognitiva", aiuta il cervello a compensare i cambiamenti correlati all'MA e può addirittura proibire l'espressione dei suoi sintomi!


Che la dimenticanza sia o meno un "brain blip" o un segno di un potenziale problema di memoria, non è mai troppo tardi per iniziare a costruire una migliore salute del cervello.

 

"Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo miglior tempo è oggi" (Proverbio cinese)

 

 

 


Fonte: Michelle Braun PhD/ABPP-CN, neuropsicologa clinica certificata a Yale e Harvard ed esperta di salute del cervello.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione MA onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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