Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aerobica in acqua può ridurre il rischio di demenza?

 

Sappiamo che l'attività fisica è fondamentale per ridurre il rischio di declino cognitivo. Fare esercizio fisico aiuta a migliorare la salute cardiovascolare in generale, e sappiamo che una cattiva salute cardiovascolare può portare a ictus e demenza vascolare. Sappiamo anche che l'attività fisica è importante ad ogni età, sia da giovani che da anziani.


Tuttavia, gli anziani potrebbero essere un po' insicuri nel fare attività fisica, poiché preoccupati di cadere e ferirsi. Ma che dire se esistesse un tipo di attività fisica che diminuisce lo stress sulle articolazioni mentre sottopone il sistema cardiovascolare a uno stress più "sano", permettendogli di aumentare le sue prestazioni?


Forse l'aerobica in acqua, o 'acquagym', potrebbe essere lo sport che stai cercando!


I benefici dell'aerobica in acqua sono stati riconosciuti scientificamente, ma non ci sono molte ricerche in merito ai suoi benefici sulla salute cognitiva, tranne che alcuni suggerimenti generali di adottarla come parte del proprio regime di attività fisica per la riduzione del rischio. Uno studio del 2015, tuttavia, si era proposto di capire quale effetto può avere l'aerobica in acqua sulla funzione cognitiva negli anziani.


Il risultato dello studio ha mostrato che un breve periodo di esercizi, a partire da 1 settimana, ha effetti positivi sulla salute cardiovascolare e sulla funzione cognitiva. Questo accade per una serie di motivi:

  • Quando si è sott'acqua, il corpo viene sottoposto a una pressione extra a causa dell'acqua, e questa pressione supplementare nella parte inferiore del corpo fa sì che il sangue sia deviato verso l'area toracica, chiedendo al cuore di lavorare di più.
  • La pressione dell'acqua impedisce ai polmoni di essere completamente estesi durante l'inalazione, aumentando in tal modo il loro carico di lavoro fino al 60%.

 
E' chiaro che questo è abbastanza impegnativo per il sistema cardiovascolare e provoca rapidi miglioramenti nella forma fisica.


Anche in termini di prestazioni cognitive i risultati sono incoraggianti, sebbene i ricercatori non siano stati in grado di dire con certezza se ciò derivasse dall'effetto diretto dell'esercizio sulle prestazioni cognitive o se l'attività fisica avesse un effetto diretto su altri fattori fisiologici che sono noti per influenzare la cognizione (es. pressione sanguigna, diabete, ecc.).


Tuttavia, l'aerobica in acqua è un tipo sicuro di attività fisica che non ha praticamente alcuna controindicazione. Assicurati di includerla nel tuo regime!

 

 

 


Fonte: Andrea Andiloro in Geras Solutions (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Andrew Fedor, Sarah Garcia, John Gunstad. The Effects of a Brief, Water-Based Exercise Intervention on Cognitive Function in Older Adults. Archives of Clinical Neuropsychology, Vol 30/Issue 2, 1 Mar 2015, Pages 139–147, DOI: 10.1093/arclin/acv001
  2. S. S. Pinto, E. L. Cadore, C. L. Alberton, E. M. Silva, A. C. Kanitz, M. P. Tartaruga, L.F. M. Kruel. Cardiorespiratory and Neuromuscular Responses during Water Aerobics Exercise Performed with and without Equipment. Int J Sports Med 2011; 32(12): 916-923 DOI: 10.1055/s-0031-1283176

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)