Demenza significa problemi con il pensiero e la memoria che compromettono la funzione quotidiana
Quando le persone hanno problemi con il pensiero e la memoria al punto da non poter più funzionare indipendentemente, hanno la demenza. Alle persone viene diagnosticata una demenza quando sono presenti tre cose:
- preoccupazione per il profondo declino del pensiero e della memoria da parte dell'individuo, della sua famiglia o del suo medico;
- deterioramento sostanziale nei test di pensiero e memoria;
- i problemi di pensiero e memoria interferiscono con le loro attività quotidiane.
Hanno una leggera demenza se c'è solo difficoltà a fare attività quotidiane un po' complicate, come pagare le bollette, fare la spesa o prendere medicine. Difficoltà con le attività più basilari della vita quotidiana, come vestirsi, fare e usare il bagno, suggeriscono che la demenza è nella fase moderata o grave.
Attività complesse della vita quotidiana
- fare i lavori domestici,
- prendere farmaci,
- preparare i pasti,
- fare acquisti,
- pagare le bollette e gestire i soldi.
Attività di base della vita quotidiana
- vestirsi e svestirsi
- lavarsi
- mangiare
- usare il bagno
- controllo di intestino e vescica.
La demenza può essere causata da molti disturbi diversi
La demenza non è una malattia in sé, è una condizione con molte cause diverse. È come un mal di testa, che potrebbe essere dovuto a tensioni muscolari, emicranie, un coagulo di sangue o un tumore.
Proprio come un mal di testa, alcune cause di demenza sono relativamente benigne e facilmente curabili, mentre altre cause sono più gravi e potrebbero non avere alcun trattamento.
Il morbo di Alzheimer (MA) è causa di demenza per circa il 70% dei casi, motivo per cui le persone spesso confondono il MA e la demenza. Altre cause comuni sono la demenza da Parkinson (chiamata anche demenza da Corpi di Lewy), la demenza vascolare e la demenza frontotemporale. Discuteremo delle cause specifiche della demenza in post successivi.
Nel lieve deterioramento cognitivo, c'è un declino della memoria o del pensiero, ma la funzionalità è normale
Usiamo il termine 'lieve deterioramento cognitivo' (MCI - mild cognitive impairment) quando sono presenti tre cose:
- un declino della memoria o del pensiero (o entrambi) notato dall'individuo, dalla famiglia o dal medico.
- l'alterazione, di solito mite, nei test del pensiero e della memoria.
- le funzioni giornaliere sono essenzialmente normali, sebbene le attività richiedano uno sforzo maggiore.
Gli individui con lieve decadimento cognitivo non hanno demenza perché la loro funzione è normale. Sebbene molte persone con lievi disturbi cognitivi sperimentino un declino nel pensiero e nella memoria nel tempo, alcuni rimangono stabili e altri migliorano.
Circa la metà degli individui con lieve decadimento cognitivo mostra un declino nel pensiero e nella memoria che porta alla demenza, con un tasso che va dal 5 al 15% all'anno. Tuttavia, ciò implica che l'altra metà rimane stabile o migliora.
Come la demenza, un lieve deterioramento cognitivo non è una malattia in sé; è una condizione con molte cause diverse. Negli individui over-65 il MA è la causa più comune di decadimento cognitivo lieve. Altre cause comuni includono ictus e Parkinson, oltre a depressione, ansia, disturbi della tiroide, carenze vitaminiche, infezioni, effetti collaterali dei farmaci e problemi medici.
Il declino cognitivo soggettivo può essere il segno di un futuro disturbo della memoria, ma non sempre
Se hai notato che la tua memoria è diminuita, sei preoccupato abbastanza da vedere il tuo medico, e il tuo medico ti ha messo alla prova e ti ha detto che la tua memoria è normale, hai un 'declino cognitivo soggettivo' (a volte chiamato 'danno cognitivo soggettivo').
Gli individui hanno un declino cognitivo soggettivo quando:
- hanno notato un calo del pensiero o della memoria (o entrambi) abbastanza fastidiosi da portarli all'attenzione del loro medico
- le prestazioni su test di pensiero e memoria sono normali
- la funzione quotidiana è normale.
Rispetto agli individui senza preoccupazioni riguardo alla loro memoria, quelli con declino cognitivo soggettivo hanno più probabilità di finire con un disturbo della memoria diagnosticabile nell'arco di cinque o dieci anni.
Ti stai spaventando? Per favore non allarmati. Per prima cosa, la maggior parte delle persone con declino cognitivo soggettivo non finisce per avere un disturbo della memoria o ha qualcosa di reversibile, come una carenza vitaminica o un disturbo della tiroide. Dovresti vedere il tuo medico per cercare queste e altre cause reversibili.
In secondo luogo, ci sono cose specifiche che puoi fare oggi per aiutarti a migliorare la memoria e rendere meno probabile finire con un disturbo della memoria in futuro, compreso il miglioramento della dieta e l'esercizio aerobico.
Infine, anche se alla fine ti viene diagnosticato un disturbo della memoria, sono disponibili molti trattamenti efficaci e i benefici di questi trattamenti sono maggiori se iniziati presto.
Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia all'Università di Boston e alla Harvard Medical School.
Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Referenze:
- Budson AE, O’Connor MK. Seven Steps to Managing Your Memory: What’s Normal, What’s Not, and What to Do About It, New York: Oxford University Press, 2017.
- Budson AE, Solomon PR. Memory Loss, Alzheimer’s Disease, & Dementia: A Practical Guide for Clinicians, 2nd Edition, Philadelphia: Elsevier Inc., 2016.
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