Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cinque modi per mantenere la memoria mentre invecchi

Noi tutti dobbiamo convivere con una perdita di memoria, di un tipo o dell'altro. Che manchiamo di fare un pagamento mensile, perdiamo temporaneamente le chiavi, o dimentichiamo il nome di un vicino di lunga data, la maggior parte di noi affronta un certo tipo innocuo di dimenticanza.


Quando invecchiamo, non è raro per molti di una certa età iniziare ad associare questi vuoti di memoria normali con la paura di malattie come il morbo di Alzheimer (MA) o un'altra forma di demenza.


Anche se la maggior parte di chi riceve la diagnosi di demenza tende ad essere più anziano, dimenticanza e perdita di memoria non indicano necessariamente l'insorgenza di malattie così devastanti come il MA. Puoi trovare su questo sito o su altri le informazioni per distinguere questi tipi di inciampi comuni dai primi segni e sintomi associati alla demenza.


Ecco alcuni approcci integrativi per mantenere la memoria e la cognizione quando invecchi.

 

Integratori a base di erbe

I rimedi erboristici per potenziare la memoria sono usati in Cina da più di 2.000 anni. Quelli con più evidenze dietro di loro sono:

  • Curcuma: Probabilmente conosci questa erba come una spezia, ma è utilizzata anche in numerosi rimedi della medicina asiatica. Come tutti i rimedi erboristici menzionati qui, ha una forte proprietà antiossidante e anti-infiammatoria. Uno studio su 1.101 anziani senza demenza ha scoperto che quelli con un consumo elevato di curcuma avevano una funzione cognitiva migliore di quelli con minore consumo.

  • Ginseng: Il ginseng può aiutare a migliorare l'apprendimento e la memoria, e potenzialmente proteggere dal MA. Una ragione potrebbe essere la sua capacità di proteggere dall'azione dell'amiloide-β e della colinesterasi, entrambe associate con lo sviluppo del MA.

 

Alimentazione sana

Mantenere la memoria con l'invecchiamento significa anche incorporare un'alimentazione sana per ridurre al minimo i fattori di rischio associati alle malattie come la demenza. Una dieta ricca di proteine ​​sane, frutta e verdura, e povera di grassi saturi, zuccheri e alimenti trasformati, può fare molto per prevenire molti problemi di salute, compresi quelli legati al MA.

In realtà, una revisione sistematica di 12 studi ha trovato che i partecipanti che hanno seguito rigorosamente la dieta mediterranea hanno avuto una funzione cognitiva migliore, tassi minori di declino del funzionamento cognitivo, e un tasso ridotto di MA.

 

Yoga o Esercizio

I benefici dell'esercizio fisico e dello yoga sono ampi, ma, in particolare, possono essere usati per trattare gli effetti della depressione, che può portare a infiammazione cronica, soprattutto quando si invecchia. Impegnandosi in uno qualsiasi dei vari tipi di esercizio fisico per combattere la depressione, si può evitare la sensazione di “nebbia” che limita la capacità di concentrazione in molte persone depresse.

Non solo yoga ed esercizio fisico possono migliorare la depressione e l'umore, ma ci sono anche prove che possono portare a miglioramenti nella funzione cognitiva, in particolare nell'attenzione, nella velocità di elaborazione, nella funzione esecutiva (decisionale) e nella memoria delle persone con e senza depressione.

 

Sonno

La National Sleep Foundation fornisce le seguenti informazioni sulla connessione tra il sonno e la memoria:

“Un sonno sano ci mette nello stato d'animo giusto per assorbire informazioni mentre si procede nella giornata. Non solo, abbiamo bisogno di un buon riposo notturno per elaborare e ritenere quelle informazioni nel lungo periodo. Il sonno in realtà provoca cambiamenti nel cervello che solidificano i ricordi, rafforzando i collegamenti tra le cellule cerebrali e trasferendo le informazioni da una regione all'altra del cervello”.

Poiché il campo medico continua ad avere un vivo interesse per il sonno e per l'importanza di un sonno regolare e riposante per la nostra salute generale, l'aumento di studi pubblicati non farà che aumentare la conoscenza dell'impatto del sonno sulla nostra memoria.

 

Giochi per il cervello

E, infine, gioca. Giochi da tavolo, cruciverba, scacchi, bingo, o carte hanno provato di rallentare il declino mentale per i 70enni. Così dice uno studio decennale di oltre 1.000 persone in Scozia. Quelli che hanno giocato hanno mantenuto acuta la memoria e hanno migliorato i punteggi dei test di pensiero rispetto a coloro che non hanno giocato. È meglio iniziare presto, ma anche quelli che hanno aumentato il gioco a 70 anni hanno avuto benefici invecchiando.

 

******

Per le donne che entrano nelle fasi avanzate della loro vita, la memoria può essere un fattore fondamentale dell'invecchiamento sano. Abbracciando questi approcci, è possibile mantenere la memoria e le funzioni cognitive, riducendo allo stesso tempo il rischio di malattie associate alla demenza.


È molto probabile che si verifichino ancora episodi minori di dimenticanza di tanto in tanto, ma la memoria complessiva, se tutto va bene, rimarrà in buono stato generale.

 

 

 


Fonte: Wayne Jonas MD, professore di medicina alla Georgetown University e alla University Uniformed Services of Health Sciences, nonché tenente colonnello in pensione nel corpo medico dell'esercito americano.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.