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Caregiver possono rimanere bloccati nella modalità lotta-o-fuggi

Cara Carol: Nel corso degli ultimi anni, i miei genitori hanno avuto nell'insieme due ictus e un femore rotto. Entrambi hanno recuperato e stanno andando bene, per persone di 80 anni. I loro servizi di assistenza a domicilio sono rimasti abbastanza stabili anche durante questa epidemia COVID-19.

Io sono il problema. Non riesco a scacciare la sensazione che un'altra emergenza sanitaria sia proprio dietro l'angolo. Capisco che aspettarmi che ci saranno più emergenze è semplicemente realistico, ma questo pensiero che sarò chiamata a gestire qualcosa di orribile mi impedisce di godere del fatto che le cose ora stanno andando bene. Come faccio ad accettare la realtà scomoda, pur permettendomi di godere di questo periodo di relativa calma? - JH.

 

Cara/o JH: Per definizione, i caregiver si prendono cura di persone con almeno la salute cognitiva e/o fisica un po' fragile, e spesso entrambe. Quella realtà tiene molti caregiver bloccati in una modalità di lotta-o-fuggi, a causa della gestione ripetuta delle emergenze, che talvolta sono diverse contemporaneamente. Purtroppo, restare in questa mentalità può diventare rapidamente un'abitudine che ci tiene stressati cronicamente, anche nei momenti più calmi.


Sei più avanti di molti altri, in quanto riconosci che la tua mentalità è malsana e vuoi cambiare. Alcune cose che potrebbero aiutare:

  • Gratitudine: arrivare a quello che viene spesso chiamato un 'atteggiamento di gratitudine' non è sempre un viaggio liscio, ma è uno gratificante da tentare. Nessuno riuscirà sempre ad esprimere continuamente gratitudine. Tuttavia, alcune pratiche, come scrivere liste di ciò per cui dobbiamo essere grati, o un diario regolare che ti permette di tornare alle tue note per cercare le cose buone che sono accadute, possono aiutarci a mantenere una visione più equilibrata.
  • Fai un piano, ma tienilo flessibile: calcola il miglior sistema possibile con i tuoi genitori per tenerti in ​​cima ai loro eventi di salute e di vita, ma resta flessibile. La rigidità può promuovere l'ansia in tutti voi, mentre il fatto di avere un piano sciolto per le emergenze può aiutare a sentirti più in controllo.
  • Meditazione e/o preghiera: ci sono molte forme di meditazione. Alcune sono abbinate alla preghiera, mentre altre si concentrano sulla respirazione e/o sulla natura. Potresti provare una delle numerose applicazioni odierne per smartphone, che possono dare guida o suggerimenti. Anche se la meditazione non è per tutti, è un approccio che vale la pena provare.
  • Passa del tempo da sola/o: anche se questo periodo COVID-19 ha implicato fin troppo isolamento per alcuni, altri hanno realizzato per la prima volta quanto può essere curativo il tempo passato da soli. Cerca l'equilibrio che funziona meglio per te.
  • Gruppi di supporto: i gruppi di supporto per caregiver (o auto-mutuo-aiuto) possono fornire la comprensione di cui probabilmente hai bisogno, perché le persone che li frequentano sanno a livello personale che cosa stai attraversando. I gruppi di supporto online si sono dimostrati preziosi durante la nostra crisi sanitaria attuale.


Gran parte di noi sono inclini a ruminare e sovra-pensare, JH, ma meriti di goderti questo momento più calmo. Se senti che non puoi controllare il modello di pensiero ansioso, potresti contattare un consulente per un sostegno supplementare.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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