Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Papà con demenza non ricorda che la mamma è morta

Cara Carol: Mamma è morta due anni fa, e anche se mio padre aveva già la diagnosi di Alzheimer, sembrava che avesse accettato la sua morte perché lei aveva dolori terribili a causa del cancro. Di recente, però, ha iniziato a chiedere di lei, come se fosse ancora viva, ed è straziante. Quando gli ricordo che è morta, si addolora come se fosse una notizia nuova. Poco dopo chiede di nuovo di lei, come se non lo avessimo mai discusso.

Mi spezza il cuore vederlo rivivere continuamente questo dolore nuovo-per-lui. So che hai già detto che non si dovrebbe contraddire qualcuno con la demenza. Lo capisco per la maggior parte dei casi e cerco di non farlo, ma come fai a conciliare quell'idea con questo? Potresti averlo detto ma non mi viene in mente niente. - EP.

 

Cara/o EP: sono profondamente dispiaciuto sia per la morte di tua mamma che per la demenza di tuo padre. Questo è tanto da gestire.


È vero che contraddire o discutere con qualcuno che ha la demenza è controproducente, quindi datti dei meriti per questo. Ciò che è successo con tuo padre è che al momento della morte di tua madre, la sua demenza non era così avanzata, quindi il suo cervello era ancora in grado di trattenere e accedere alla nuova informazione che sua moglie era morta.


Ora, mentre i suoi ricordi meno recenti di tua madre sono raggiungibili, quelli più recenti non lo sono, e purtroppo, ciò include le informazioni che è morta. Dal momento che non ha alcun ricordo della sua morte, è naturale per lui chiedersi dove è, e poi ricevere l'informazione orribile che è morta come se fosse nuova.


È normale per te pensare che se provasse appena un po' di più a ricordare, potrebbe riuscirci. Ma è come dire a qualcuno con le gambe paralizzate che se tentasse semplicemente di più, potrebbe camminare. Anche se è dura, dovrai unirti a lui dove lui è, nella sua realtà.


Allora, cosa dire? Le tue parole esatte dipenderanno dalla situazione, e come per la maggior parte delle cose che facciamo quando qualcuno ha la demenza, la tua risposta dovrà cambiare con le circostanze. Ma c'è uno schema.


Se ti chiede di tua madre, puoi dire: "Dimmi cosa ami di più di lei!" È probabile che prenda l'occasione e che sia in un diverso stato d'animo quando ha finito di rispondere. Questo ti dà la possibilità di cercare di distrarlo con qualcosa come guardare un film insieme, ascoltare musica o fare una passeggiata in cortile.


Se chiede di nuovo più tardi, potresti dire: "Penso che sia impegnata adesso, ma la vedrai presto". Alcune persone puntano agli hobby o al lavoro di un coniuge deceduto e dicono qualcosa del tipo "sai che deve incontrare qualcuno per il suo mestiere. Andiamo a vedere cosa c'è di buono per cena". È più facile rispondere se programmi in anticipo dal momento che sai che questo probabilmente accadrà di nuovo.


Quello che stai facendo è essere compassionevole. Non vincerai sempre questa battaglia, quindi ci saranno momenti di dolore, ma lo farai bene come tutti noi.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.