Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Attività mentale e fisica: non cambia meccanismi dell'Alzheimer, ma ne posticipa i sintomi

Le attività fisiche (come andare in bicicletta, ballare, passeggiare e fare giardinaggio) e quelle mentalmente stimolanti (come enigmistica e leggere) possono ridurre il rischio di Alzheimer, ma possono farlo senza modificare gli indicatori di base della malattia, secondo uno studio pubblicato il 10 Giugno 2015 online su Neurology®, la rivista medica della American Academy of Neurology.


"Anche se una storia lunga tutta la vita di attività fisica e mentale può supportare al meglio le prestazioni di memoria e pensiero, questa relazione dovrebbe essere separata da una qualsiasi protezione contro i marcatori dell'Alzheimer nel cervello", ha detto l'autore dello studio Keith A. Johnson MD, della Harvard Medical School e del Massachusetts General Hospital di Boston.


Lo studio ha coinvolto 186 persone con un'età media di 74 anni senza problemi di memoria e pensiero. I partecipanti hanno riferito i loro livelli di attività fisica e mentale dell'intera vita, così come le attività mentali attuali. Essi hanno anche portato un contapassi per sette giorni, per tenere traccia dell'attività fisica attuale. I partecipanti si sono sottoposti a scansioni PET e MRI per misurare la quantità di depositi di amiloide-beta nel cervello, presente nell'Alzheimer.


Le scansioni hanno anche misurato il metabolismo del cervello e se l'area dell'ippocampo del cervello si stava riducendo, anche questi segni dell'Alzheimer. Inoltre, i partecipanti hanno eseguito dei test sulle capacità di pensiero e mentali.


Lo studio ha trovato che i partecipanti che avevano preso parte ad attività cognitive stimolanti avevano un quoziente di intelligenza (QI) significativamente più alto e migliori prestazioni cognitive rispetto a coloro che non si erano impegnati di frequente in alcuna attività mentalmente stimolante. Non c'era alcuna relazione tra attività mentale o fisica frequente e uno qualsiasi dei marcatori dell'Alzheimer nel cervello.


"Questo suggerisce che sostenere una vita di impegno intellettuale può aiutare a preservare le funzioni cognitive in età avanzata", ha detto Johnson. "Inoltre, i nostri risultati non dovrebbero scoraggiare le persone dal praticare attività fisicamente e mentalmente stimolanti, in quanto è stato dimostrato da numerosi studi che essa offre in genere molti benefici al cervello", ha detto Johnson.


Johnson ha osservato che lo studio ha dei limiti perché non ha seguito i partecipanti per un lungo periodo, ma ha chiesto loro di ricordare le loro attività dal passato. Ha detto che sono necessari studi per seguire le attività delle persone nel tempo e testare ulteriormente i risultati.


Lo studio è stato finanziato dal National Institute on Aging e l'Alzheimer's Association.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Christopher M. Gidicsin, Jacqueline E. Maye, Joseph J. Locascio, Lesley C. Pepin, Marlie Philiossaint, J. Alex Becker, Alayna P. Younger, Maria Dekhtyar, Aaron P. Schultz, Rebecca E. Amariglio, Gad A. Marshall, Dorene M. Rentz, Trey Hedden, Reisa A. Sperling, and Keith A. Johnson. Cognitive activity relates to cognitive performance but not to Alzheimer disease biomarkers. Neurology, June 2015 DOI: 10.1212/WNL.0000000000001704

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)