Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stimolazione sensoriale a 40Hz può preservare la 'materia bianca' del cervello

Scienziati del MIT riferiscono che la stimolazione sonora e con la luce a frequenza gamma preserva la mielinizzazione nei topi modello e rivelano i meccanismi molecolari che potrebbero essere alla base del beneficio.

Myelination in mouse brain In verde la mielinizzazione in alcune sezioni trasversali del cervello di topo. Il cervello che ha ricevuto la stimolazione ottica e sonora a 40Hz (destra) mostra molta più mielina in 4 aree cerebrali - corteccia (CTX), commissura anteriore (AC), corpus callosum (CC) e striato (STR) - rispetto ai topi senza stimolazione a 40Hz.

Esperimenti preliminari in pazienti con morbo di Alzheimer (MA) e studi su topi modello della malattia hanno suggerito impatti positivi sulla patologia e sui sintomi derivanti dall'esposizione alla luce e al suono presentato alla frequenza della banda 'gamma' di 40 Hz.


Un nuovo studio si è concentrato sul modo in cui la stimolazione sensoriale a 40Hz aiuta a sostenere un processo essenziale in cui le ramificazioni dei neuroni che inviano segnali, chiamati assoni, sono avvolti in un isolamento grasso chiamato mielina. La mielina, spesso chiamata 'materia bianca' del cervello, protegge gli assoni e assicura una migliore trasmissione del segnale elettrico nei circuiti cerebrali.


"Gli studi pubblicati finora dal nostro laboratorio si erano concentrati principalmente sulla protezione dei neuroni", ha affermato Li-Huei Tsai, prof.ssa del Picower Institute for Learning and Memory e del Dipartimento Scienze Cerebrali e Cognitive del MIT e autrice senior del nuovo studio apparso su Nature Communications. "Invece questo studio mostra che non è solo la materia grigia, ma anche la materia bianca ad essere protetta da questo metodo".


Quest'anno Cognito Therapeutics, la società creata dal MIT che ha la licenza della tecnologia di stimolazione sensoriale, ha pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease i risultati di una sperimentazione umana di fase II che indicano che la stimolazione con luce e sonora a 40Hz ha rallentato significativamente la perdita di mielina nei volontari con MA. Quest'anno anche il laboratorio della Tsai ha pubblicato uno studio che dimostra che la stimolazione sensoriale gamma ha aiutato i topi a resistere agli effetti neurologici dei medicinali chemioterapici, inclusa la conservazione della mielina.


Nel nuovo studio, i membri del laboratorio della Tsai guidati dall'ex post-dottorato Daniela Rodrigues Amorim hanno usato un topo modello comune di perdita di mielina - una dieta con il prodotto chimico cuprizone - per capire come la stimolazione sensoriale preserva la mielinizzazione. Il team ha scoperto che la luce e il suono a 40Hz non solo conservavano la mielinizzazione nel cervello dei topi esposti al cuprizone, ma sembravano anche proteggere gli oligodendrociti (le cellule che mielinano gli assoni neurali), sostenere le prestazioni elettriche dei neuroni e preservare un marcatore chiave di integrità strutturale degli assoni.


Quando il team ha esaminato le basi molecolari di questi benefici, ha trovato chiari segni di meccanismi specifici, come la conservazione delle connessioni del circuito neurale chiamate sinapsi, una riduzione della causa di morte degli oligodendrociti ('ferroptosi'), una infiammazione ridotta e un aumento della capacità delle microglia di ripulire il danno alla mielina così da permettere il ripristino della mielina nuova.


"La stimolazione gamma promuove un ambiente sano"
, ha detto la Amorim che ora è all'Università di Galway in Irlanda. "Esistono diversi modi in cui vediamo effetti diversi".


I risultati suggeriscono che la stimolazione sensoriale gamma può aiutare non solo i pazienti con MA, ma anche le persone che combattono altre malattie che coinvolgono la perdita di mielina, come la sclerosi multipla, hanno scritto gli autori nello studio.

 [...]

 

 

 


Fonte: Picower Institute at MIT (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: D Rodrigues-Amorim, [+17], Li-Huei Tsai. Multisensory gamma stimulation mitigates the effects of demyelination induced by cuprizone in male mice. Nature Comm, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)