Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Essere 'guerriero del weekend' potrebbe valere per il cervello come l'esercizio distribuito nella settimana

senior couple exercising park Image by wirestock on Freepik.com

Con le responsabilità dell'età adulta, il tempo libero può essere una merce rara. Molti di noi si trovano a chiedersi: “Ho a malapena il tempo di preparare la cena; come posso trovare il tempo di allenarmi regolarmente durante la settimana?". I benefici dell'esercizio per la salute - che includono il rischio ridotto di malattie croniche come quelle cardiache e la demenza - possono sembrare fuori portata per le pressioni del lavoro e della vita.


Ma un nuovo studio pubblicato su Nature Aging offre alcune buone notizie alle persone che lottano per inserire l'esercizio fisico regolare nei loro programmi dei giorni feriali. I risultati suggeriscono che i 'weekend warrior' - quelli che fanno la maggior parte dei loro esercizi durante il fine settimana - possono godere degli stessi benefici per la salute del cervello e per la salute mentale di coloro che si esercitano con regolarità durante la settimana.

 

Cosa ha fatto lo studio

Il team di ricerca, dalla Cina, ha analizzato i dati di oltre 75.000 persone dalla UK Biobank, un grande studio di coorte che traccia la salute di circa mezzo milione di persone nel Regno Unito. Più di 100.000 di loro portavano tracciatori di attività. I partecipanti allo studio, con un'età media di 62 anni, hanno fornito dati dal dispositivo che portavano al polso che ha registrato i loro modello di attività fisica per 7 giorni. Sono stati quindi classificati in tre gruppi:

  • Inattivi: persone che non arrivavano ai 150 minuti di attività fisica da moderata a vigorosa raccomandati per settimana;
  • regolarmente attivi: coloro che rispettavano le linee guida con attività diffuse durante la settimana;
  • 'weekend warrior', persone che rispettavano le linee guida, accumulando oltre il 50% dell'attività in uno o due giorni (non necessariamente sabato e domenica, ma uno o due giorni della settimana).


I ricercatori hanno seguito i partecipanti mediamente per 8,4 anni, usando registrazioni del medico di famiglia, dati dei ricoveri ospedalieri e registri di morte, per tracciare l'inizio di malattie neurologiche (demenza, ictus e Parkinson) e di disturbi psicologici (che includono depressione e ansia). I ricercatori hanno adattato i dati a diversi stili di vita cruciali e a fattori di salute che avrebbero potuto influenzare questi risultati: età, sesso, fumo, alcol, dieta e storia di condizioni come diabete, ipertensione e cancro.

 

I guerrieri del fine settimana colgono grandi benefici

Tra i circa 75.500 partecipanti, circa 24.300 sono stati classificati come inattivi, 21.200 regolarmente attivi e 30.000 'guerrieri del fine settimana'. I risultati hanno mostrato che, rispetto agli inattivi, i weekend warrior avevano un rischio inferiore del 26% di sviluppare demenza, del 21% di ictus, del 45% di Parkinson, del 40% di depressione e del 37% di ansia. Tutte queste cifre del gruppo weekend warrior erano paragonabili ai risultati di coloro che erano regolarmente attivi.


Le associazioni protettive contro la depressione e l'ansia erano coerenti tra i gruppi di età, sia sotto che sopra i 65 anni. Tuttavia, i rischi ridotti di demenza, di ictus e di Parkinson erano particolarmente pronunciati negli over-65. Questa scoperta riflette i benefici significativi dell'attività fisica per gli anziani, che hanno un rischio più alto di queste condizioni.

 

C'è più di un modo per ottenere i benefici

Cosa succede se l'esercizio è fuori portata nei fine settimana a causa di lavoro, doveri familiari o altri impegni? Fortunatamente, i ricercatori hanno esplorato diversi schemi dello stile di vita 'guerriero del fine settimana'. Hanno scoperto che quando le persone avevano accumulato la maggior parte dell'attività fisica da moderata a vigorosa in uno o due giorni della settimana - anche se non erano giorni consecutivi - hanno ottenuto benefici simili sulla salute.


In uno studio precedente, anch'esso su dati della UK Biobank, i ricercatori avevano trovato similarmente che le persone che fanno la maggior parte del loro esercizio in uno o due giorni vedono benefici per la salute del cuore simili a quelle la cui attività fisica è diffusa in modo più uniforme durante la settimana.


E se l'esercizio tradizionale basato sulla palestra non fa per te, sei ancora fortunato. Lo studio ha usato tracciatori di attività che monitoravano tutti i tipi di attività. Quindi, indipendentemente da come accumuli la tua attività da moderata a vigorosa, questo studio suggerisce che avrai benefici per la salute. Ciò si allinea con un corpo crescente di ricerche che mostra che sia i brevi episodi di attività quotidiane come salire le scale, fare le faccende domestiche o fare una passeggiata al parco, che le sessioni più lunghe di allenamenti di corsa o in palestra, danno a tutti benefici per la salute.

 

Alcuni avvertimenti da considerare

I ricercatori hanno tenuto conto di vari fattori di vita e salute. Tuttavia, è ancora possibile che altri fattori abbiano potuto influenzare alcune associazioni. Un'altra limitazione è che lo studio non ha potuto valutare come i cambiamenti nell'attività fisica nel tempo potrebbero influire sulla salute del cervello.


Ricerche precedenti avevano dimostrato che anche gli inattivi che aumentano le loro attività possono sperimentare benefici immediati per la salute. Tuttavia, i risultati incrementano il corpo sostanziale di evidenze a sostegno dei benefici per la salute del cervello e dei benefici per la salute generale dell'attività fisica da moderata a vigorosa, in qualunque giorno della settimana in cui puoi inserirla.

 

 

 


Fonte: Matthew Ahmadi (ricercatore postodottorato) ed Emmanuel Stamatakis (professore di attività fisica, stile di vita e salute della popolazione), Università di Sydney

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: J Min, [+3], C Xu. Accelerometer-derived ‘weekend warrior’ physical activity pattern and brain health. Nat Aging, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)