Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio trova tassi più bassi di morte per Alzheimer tra i conducenti di taxi e ambulanze

In uno studio nazionale su oltre 400 professioni, questi lavori che richiedono elaborazione frequente spaziale e di orientamento avevano le proporzioni più basse di decessi attribuiti all'Alzheimer.

old man driving a car Image by Freepik

Un nuovo studio pubblicato sul BMJ solleva la possibilità che i lavori che richiedono frequenti elaborazioni spaziali - come capire un percorso di taxi o il modo migliore per raggiungere un ospedale - possano portare a tassi di morte più bassi da morbo di Alzheimer (MA).


Ricercatori del Mass General Brigham di Boston hanno studiato questa possibilità sui dati nazionali delle occupazioni delle persone defunte, per valutare il rischio di morte per MA in 443 professioni. Hanno scoperto che guidare taxi e ambulanze era associato a un tasso di morte inferiore a causa del MA rispetto ad altre professioni.


"La stessa parte del cervello implicata nella creazione di mappe spaziali cognitive - che usiamo per navigare nel mondo che ci circonda - è coinvolta nello sviluppo del MA", ha affermato il primo autore Vishal Patel MD/MPH, un medico residente del Dipartimento di Chirurgia all'ospedale Brigham & Women's. "Abbiamo ipotizzato che professioni come la guida di taxi e di ambulanze, che richiedono l'elaborazione spaziale e navigazionale in tempo reale, potrebbero essere associate a un onere ridotto di mortalità per MA rispetto ad altre occupazioni".


Patel e colleghi del Brigham and Women's Hospital e del Massachusetts General Hospital, hanno analizzato le morti dal National Vital Statistics System per adulti, da 443 diverse occupazioni, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022. Il team ha esaminato le informazioni sociodemografiche, come età, sesso, razza, etnia e istruzione, oltre all'occupazione che ha impegnato la persona per gran parte della vita lavorativa.


Di quasi 9 milioni di persone incluse nello studio di tutte le professioni, il 3,88% (348.328) è deceduto per MA. Tra i tassisti, l'1,03% (171 su 16.658) è deceduto per MA, mentre tra i conducenti di ambulanze, il tasso era dello 0,74% (10 su 1.348). Dopo la correzione, i conducenti di ambulanze (0,91%) e i tassisti (1,03%) avevano la percentuale più bassa di decessi a causa del MA tra tutte le professioni esaminate.


Questa tendenza non è stata osservata in altri lavori relativi ai trasporti che utilizzano rotte predeterminate, come i conducenti di autobus (3,11%) o i piloti di aeromobili (4,57%), che dipendono meno dall'elaborazione spaziale e navigazionale in tempo reale. La tendenza non è stata vista neppure per altri tipi di demenza.


"I nostri risultati evidenziano la possibilità che i cambiamenti neurologici nell'ippocampo o altrove tra i conducenti di taxi e ambulanze possano spiegare i tassi più bassi del MA", ha affermato l'autore senior Anupam B. Jena MD/PhD, medico del dipartimento di medicina al Massachusetts General Hospital.


Gli autori notano che si tratta di uno studio osservazionale, quindi non si possono trarre conclusioni ferme su causa ed effetto. E riconoscono i limiti, incluso che le persone che hanno un rischio maggiore di MA possono avere meno probabilità di entrare o rimanere in professioni di guida ad alta intensità di memoria come la guida di taxi e ambulanze. Tuttavia, dicono che ciò è improbabile dato che i sintomi del MA si sviluppano in genere dopo l'età lavorativa.


"Consideriamo questi risultati non conclusivi, ma come ipotesi di lavoro", ha detto Jena. "Ma suggeriscono che è importante considerare come le professioni possano influire sul rischio di morte per MA e se eventuali attività cognitive possono essere potenzialmente preventive".

 

 

 


Fonte: Mass General Brigham (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: VR Patel, [+2], AB Jena. Alzheimer’s disease mortality among taxi and ambulance drivers: population based cross sectional study. BMJ, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.