Le probabilità di un episodio depressivo grave sono più del doppio per coloro che lavorano 11 o più ore al giorno rispetto a chi lavora 7-8 ore al giorno, secondo un rapporto è pubblicato il 25 gennaio sulla rivista online PLoS ONE.
Gli autori, guidati da Marianna Virtanen dell'Istituto Finlandese di Salute del Lavoro e dall'University College di Londra, hanno seguito circa 2.000 funzionari pubblici inglesi di mezza età e hanno trovato una robusta associazione tra lavoro straordinario e depressione.
Questa correlazione non è cambiata dopo l'aggiustamento per vari possibili fattori confondenti, tra cui le caratteristiche socio-demografiche, gli stili di vita e i fattori legati al lavoro.
C'è una serie di studi precedenti sull'argomento, con risultati variabili, ma i ricercatori sottolineano che è difficile confrontare i risultati di questi studi diversi, perché la definizione di lavoro "straordinario" non è standardizzato.
"Anche se a volte il lavoro straordinario può avere benefici per l'individuo e la società, è importante riconoscere che l'orario di lavoro eccessivo è anche associato ad un maggiore rischio di depressione grave", spiega la Virtanen.
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Fonte: Materiale della Public Library of Science.
Riferimento: Marianna Virtanen, Stephen A. Stansfeld, Rebecca Fuhrer, Jane E. Ferrie, Mika Kivimäki. Overtime Work as a Predictor of Major Depressive Episode: A 5-Year Follow-Up of the Whitehall II Study. PLoS ONE, 2012; 7 (1): e30719 DOI: 10.1371/journal.pone.0030719.
Pubblicato in ScienceDaily il 25 Gennaio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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