Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Inquinamento atmosferico collegato al declino cognitivo nelle donne

Un ampio studio prospettico condotto da un ricercatore del Medical Center della Rush University indica che l'esposizione cronica al particolato atmosferico può accelerare il declino cognitivo negli anziani.

I risultati dello studio sono pubblicati nel numero del 13 febbraio degli Archives of Internal Medicine, una delle riviste JAMA / Archives.


Nello studio, le donne esposte a più alti livelli di particolato ambientale (PM-Particulate Matter) nel lungo periodo hanno sperimentato un maggiore declino nel funzionamento cognitivo nel corso di quattro anni. Sono risultati associati a declino cognitivo significativamente più veloce i più elevati livelli di esposizione a lungo termine, sia al PM grossolano (PM2.5-10) che a quello fine (PM2.5).


L'inquinamento dell'aria da PM è costituito da piccole particelle sospese nell'aria. Le particelle con diametro minore di 2,5 micron (1 micron = 1/30mo del diametro dei capelli umani), sono chiamate "PM fine" e le particelle più grandi di 2,5-10 micron si chiamano "PM grossolano". Queste associazioni erano presenti a livelli di esposizione da PM tipici in molte aree degli Stati Uniti.


Penetrazione delle polveri nell'apparato respiratorio (Foto: Wikpedia).


Ci sono pochi studi recenti che analizzano l'inquinamento dell'aria e la funzione cognitiva negli anziani, ma questo è il primo studio ad esaminare il cambiamento della funzione cognitiva in un periodo di tempo e quanto è importante l'esposizione alla dimensione delle particelle.


Jennifer Weuve, MPH., SCD, assistente professore del Rush Institute of Healthy Aging e ricercatore principale dello studio, insieme ai suoi colleghi, ha valutato l'inquinamento atmosferico, sia grossolano che fine, in relazione al declino cognitivo nelle donne anziane usando una popolazione di studio dalla Nurses' Health Study Cognitive Cohort, che comprendeva 19,409 donne americane con età da 70 a 81 anni, per un periodo di 14 anni, che risale fino al 1988.


"Il nostro studio ha esplorato l'esposizione cronica all'inquinamento atmosferico da particolato in relazione al declino del funzionamento cognitivo di donne anziane", ha detto la Weuve. "Si conosce molto poco il ruolo dell'esposizione al particolato e la sua associazione con il declino cognitivo". L'esposizione al particolato atmosferico è associato a rischio cardiovascolare, fatto che, in se stesso, può avere un ruolo nel causare o accelerare il declino cognitivo. "A differenza di altri fattori che possono essere coinvolti nella demenza come la dieta e l'attività fisica, l'inquinamento dell'aria è qualcosa su cui possiamo intervenire, solo come società in generale, attraverso la politica, la regolamentazione e la tecnologia", ha detto Weuve.


"Quindi, se i nostri risultati sono confermati da altre ricerche, la riduzione dell'inquinamento atmosferico è un potenziale mezzo per ridurre l'onere futuro della popolazione per il declino cognitivo correlato all'età e, infine, per la demenza" ha detto la Weuve.


Gli studi sono stati finanziati dal National Institute of Environmental Health Sciences, dal National Cancer Institute e dalla US Environmental Protection Agency. Jennifer Weuve, MPH, SCD, è assistente professore di medicina interna al Medical College della Rush e al Rush Institute for Healthy Aging del Medical Center della Rush University. Co-autori dello studio includono Robin Puett, MPH, PhD della School of Public Health dell'Università del Maryland, Joel Schwartz, PhD, Francine Laden, MS, SCD, e Francine Grodstein, SCD, della Harvard School of Public Health, e Jeff Yanosky, MS, ScD della Penn State University College of Medicine.

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 

 


Fonte: Materiale della Rush University Medical Center, via Newswise.

Riferimento: J. Weuve, RC Puett, J. Schwartz, JD Yanosky, F. Laden, F. Grodstein. Exposure to Particulate Air Pollution and Cognitive Decline in Older Women. Archives of Internal Medicine, 2012; 172 (3): 219 DOI: 10.1001/archinternmed.2011.683.

Pubblicato in ScienceDaily il 13 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)