Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Pre-Alzheimer: disordini metabolici trovati in pazienti cognitivamente normali

L'Alzheimer è stata associata in molti studi all'accumulo di placca amiloide nel cervello, ma una nuova ricerca sta trovando un filo comune tra il carico amiloide e livelli più bassi di energia (metabolismo) dei neuroni in alcune aree del cervello associate all'Alzheimer, anche nelle persone senza alcun segno di declino cognitivo.


Si tratta di un nuovo sviluppo nella comprensione della patologia di Alzheimer, dicono i neuroscienziati che riferiscono  sulla ricerca al Meeting Annuale 2013 della Società di Medicina Nucleare e di Imaging Molecolare.


"Questo studio dimostra che c'è un'associazione tra l'ipometabolismo e l'amiloide nel cervello delle persone normali", ha dichiarato Val J. Lowe, MD, professore di radiologia del Cancer Center della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota. "Studi precedenti indicano che l'ipometabolismo di questo stesso modello è presente in pazienti che presentano alterazioni del gene apolipoproteina E, o APOE. L'ipotesi è che le persone che hanno queste anomalie genetiche tendano ad avere ipometabolismo e sono sulla traiettoria verso lo sviluppo dell'Alzheimer. L'ipometabolismo sembra essere un presagio precoce della malattia prima che la demenza si instauri".


La ricerca fa parte di uno studio multifase longitudinale chiamato Mayo Clinic Study of Aging, che comprende 2.500 pazienti e 4.000 previsti per la fase successiva. Per questo studio di imaging, 617 soggetti cognitivamente normali sono stati sottoposti a due distinte procedure con tomografia ad emissione di positroni (PET), una tecnica di imaging molecolare che visualizza i processi fisiologici del corpo.


Ogni soggetto è stato visualizzato alla Mayo Clinic con un agente amiloide vincolante radionuclide di imaging, il composto Pittsburgh C-11 B (PIB). Un'ora più tardi, tutti i pazienti sono stati ripresi di nuovo con lo stesso scanner e un diverso agente radionuclide, il fluorodeossiglucosio F-18 (FDG), che si presenta sulle scansioni come macchie calde e fredde in base all'attività metabolica delle cellule del cervello.


I risultati sono stati poi analizzati con analisi quantitativa e rivisti. I ricercatori hanno trovato un ipometabolismo significativo nelle regioni del cervello associate classicamente all'Alzheimer, che comprendono il giro angolare e il cingolato posteriore. Anche le scansioni PET con PIB che erano ritenute appena positive per l'amiloide sono state abbinate alle PET con FDG che mostravano un ipometabolismo corrispondente.


"In generale, questi risultati sono a livello di gruppo"
, ha detto Lowe. "Ora dobbiamo analizzare i dati a livello del singolo soggetto per vedere ciò che guida questo rapporto, che sarà importante nel seguire questi soggetti nel lungo periodo, perché se le persone hanno amiloide nel cervello e sopravvivono senza Alzheimer, nonostante l'amiloide, vogliamo sapere perché".

 

 

 

 

 


Fonte: Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging (SNMMI)

Pubblicato in RedOrbit (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)