Un nuovo studio suggerisce che una soddisfazione di vita più bassa è legata a problemi di sonno durante la mezza età.
I partecipanti allo studio che avevano una maggiore soddisfazione di vita hanno riferito una latenza di insorgenza del sonno (sleep onset latency - SOL) più breve.
Un esordio ritardato del sonno in quelli che hanno una bassa soddisfazione di vita potrebbe essere il risultato di preoccupazione e ansia, come riferito da altre ricerche.
"Questi risultati supportano l'idea che la soddisfazione di vita è interconnessa con molti valori del sonno e della qualità del sonno, suggerendo che il miglioramento di una di queste variabili potrebbe comportare il miglioramento dell'altra", ha detto l'autore Hayley O'Hara, neo-laureato della Ohio Northern University.
L'abstract della ricerca è stato pubblicato di recente in un supplemento online della rivista Sleep e presentato Lunedi 8 giugno alla SLEEP 2015, la 29a riunione annuale della Associated Professional Sleep Societies LLC, tenuta a Seattle, nello stato di Washington.
Il gruppo di studio era composto da 3.950 adulti. Il 55 per cento era di sesso femminile e l'età era compresa tra 17 a 74 anni. E' stato somministrato un questionario di 6-voci sulla soddisfazione di vita per suddividere i partecipanti con livello di soddisfazione basso, medio e alto, ed è stato usato un valore personale dei minuti necessari per addormentarsi per misurare il SOL.
La ricerca è stata effettuata sotto la supervisione del Dr. Megan Clegg-Kraynok della Ohio Northern University. I dati sono stati raccolti nell'ambito del Midlife in the United States II (MIDUS II), uno studio nazionale finanziato dal National Institute on Aging.
Fonte: American Academy of Sleep Medicine (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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