Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il diabete aumenta del 60% il rischio di Alzheimer in generale, e di demenza vascolare per le donne

Il diabete aumenta del 60% il rischio di AlzheimerI sintomi del diabete: Sempre stanco, minzione frequente, improvvisa perdita di peso, ferite che non si rimarginano, problemi sessuali, sempre affamato, visione confusa, piedi o mani intorpiditi o con formicolio, sempre assetato, infezioni vaginali.

Le persone con diabete di tipo 2 hanno un rischio più alto di demenza in generale. E per la forma chiamata «demenza vascolare», il diabete porta più rischio per le donne rispetto agli uomini, in base a una nuova revisione di studi.


La causa più comune della demenza è l'Alzheimer, che è non-vascolare, ha detto l'autrice senior Rachel R. Huxley della Curtin University di Perth, in Australia. Non-vascolare significa che non è legata a problemi con i vasi sanguigni.


"Nell'Alzheimer, muoiono le cellule nervose nel cervello, dove si accumulano proteine anomale per ragioni non del tutto note", ha detto la Huxley. "La demenza vascolare, invece, è il risultato di un ridotto afflusso di sangue al cervello, di solito a causa di una serie di piccoli ictus impercettibili".

DiabetesPrevalence2013Prevalenza di diabete nel mondo (Fonte: Federazione Internazionale Diabete)
Il diabete nelle donne sembra conferire un maggiore rischio anche per altre condizioni, ha detto la Huxley: "Questi risultati si aggiungono alle prove che il diabete conferisce un maggior rischio vascolare alle donne rispetto agli uomini. Il diabete conferisce un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache, ictus e ora demenza vascolare nelle donne rispetto agli uomini".


Gli autori hanno rivisto 14 studi che avevano esaminato un totale di oltre 2 milioni di persone, compresi più di 100.000 pazienti affetti da demenza. Essi hanno riferito i risultati della revisione su Diabetes Care.


In generale, le persone con diabete hanno avuto una probabilità del ​​60 per cento maggiore di sviluppare una demenza rispetto a quelle senza diabete. Le donne con diabete hanno avuto più del doppio delle probabilità di sviluppare la demenza vascolare, a fronte di un aumento minore del rischio degli uomini con diabete.Diabetes12.jpgDistribuzione diabete tra tipo 1 e tipo 2 nel mondo.


Si deve fare più ricerca sul modo in cui lo zucchero nel sangue interagisce con i vasi sanguigni e se tale processo è diverso tra donne e uomini, ha detto la Huxley. Le donne tendono ad essere sottotrattate per i rischi vascolari rispetto all'uomo, ha osservato.


"Non possiamo dire definitivamente se la relazione è causale o no, perché gli studi erano tutti osservazionali (piuttosto che studi randomizzati) e quindi rimane sempre la possibilità che il rapporto fosse confuso", ha detto Huxley, secondo la quale nella relazione tra diabete e demenza ci potrebbe essere un terzo fattore: l'obesità.


Mantenersi in forma, avere una dieta sana, smettere di fumare e tenere allenato il cervello e il corpo con regolarità hanno il potenziale di ridurre il rischio di demenza per le persone con diabete, ha concluso la Huxley.

 

 

 


Fonte: Kathryn Doyle in Reuters Health (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Saion Chatterjee, Sanne A.E. Peters, Mark Woodward, Silvia Mejia Arango, G. David Batty, Nigel Beckett, Alexa Beiser, Amy R. Borenstein, Paul K. Crane, Mary Haan, Linda B. Hassing, Kathleen M. Hayden, Yutaka Kiyohara, Eric B. Larson, Chung-Yi Li, Toshiharu Ninomiya, Tomoyuki Ohara, Ruth Peters, Tom C. Russ, Sudha Seshadri, Bjørn H. Strand, Rod Walker, Weili Xu and Rachel R. Huxley. Type 2 Diabetes as a Risk Factor for Dementia in Women Compared With Men: A Pooled Analysis of 2.3 Million People Comprising More Than 100,000 Cases of Dementia. Diabetes Care, 17 Dec 2015 doi: 10.2337/dc15-1588

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.