Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Una pillola che previene l'invecchiamento? È all'orizzonte

Gli scienziati sanno da tempo che limitare le calorie può respingere i segni fisiologici dell'età; studi su moscerini della frutta, nematodi, roditori e persino persone mostrano che tagliando a lungo termine la loro assunzione di circa un terzo può fruttare una miriade di benefici per la salute e, in alcuni casi, prolungare la durata della vita.


Dal punto di vista della salute pubblica, tale consiglio sarebbe poco pratico per molti e pericoloso per alcuni.


Ma un nuovo studio della Colorado University di Boulder pubblicato ieri indica che il consumo quotidiano di un integratore alimentare naturale chiamato nicotinomide riboside (NR), imita la restrizione calorica (CR), facendo partire gli stessi percorsi chimici chiave responsabili dei suoi benefici per la salute. Lo studio ha scoperto che l'integrazione tende anche a migliorare la pressione sanguigna e la salute delle arterie, in particolare in quelli con ipertensione lieve.


"Questo è stato il primo studio in assoluto a dare questo nuovo composto agli esseri umani per un periodo di tempo", ha detto l'autore senior Doug Seals, professore e ricercatore al Dipartimento di Fisiologia Integrativa. "Abbiamo scoperto che è ben tollerato e sembra attivare alcuni degli stessi percorsi biologici chiave della restrizione calorica".


Per lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, Seals e il primo autore Chris Martens, al tempo borsista postdottorato della CU Boulder, hanno incluso 24 uomini e donne, magri e in buona salute, da 55 a 79 anni di età, della zona di Boulder. A metà di loro è stato somministrato un placebo per sei settimane, poi è stata assunta una dose da 500 mg due volte al giorno di cloruro nicotinamide riboside (NIAGEN). L'altra metà ha preso l'NR per le prime sei settimane, seguito dal placebo.


I ricercatori hanno prelevato campioni di sangue e altri valori fisiologici alla fine di ogni periodo di trattamento. I partecipanti non hanno riferito effetti avversi gravi.


I ricercatori hanno scoperto che 1.000 mg al giorno di NR aumentavano del 60% i livelli di un altro composto chiamato «nicotinamide adenina dinucleotide» (NAD+). Il NAD+ è richiesto per l'attivazione delle sirtuine, enzimi a cui sono in gran parte attribuiti gli effetti benefici della restrizione calorica. È coinvolto in una serie di azioni metaboliche in tutto il corpo, ma tende a diminuire con l'età.


La ricerca suggerisce che, come meccanismo di sopravvivenza evolutivo, il corpo conserva NAD+ quando sottoposto a restrizione calorica. Ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare l'idea di integrare con i cosiddetti 'precursori NAD+' (come l'NR) per promuovere l'invecchiamento in buona salute.


"L'idea è che, integrando gli anziani con NR, non solo ripristiniamo qualcosa che si perde con l'invecchiamento (NAD+), ma potremmo potenzialmente aumentare l'attività degli enzimi responsabili della protezione del nostro corpo dallo stress", ha detto Martens.


Il nuovo studio ha anche rilevato che per 13 partecipanti con pressione alta o ipertensione di stadio 1 (120-139 / 80-89 mmHg), dopo l'integrazione, la pressione arteriosa sistolica era inferiore di circa 10 punti. Un calo di tale portata potrebbe tradursi in una riduzione del 25% del rischio di attacco cardiaco.
"Se questo grado di riduzione della pressione arteriosa sistolica con l'integrazione NR sarà confermato da uno studio clinico più ampio, un tale effetto potrebbe avere ampie implicazioni biomediche", notano gli autori.


In definitiva, essi dicono, tali composti che mimano la CR potrebbero darci un'opzione aggiuntiva - accanto ai cambiamenti dietetici e all'esercizio correntemente raccomandati - per le persone la cui pressione arteriosa non è ancora abbastanza alta da giustificare i farmaci, ma che sono comunque a rischio di infarto.


Sottolineano che lo studio era piccolo e "di natura pilota": "Non siamo in grado di affermare definitivamente che questo composto è sicuro o sarà efficace per specifici segmenti della popolazione", ha detto Martens, ora professore associato all'Università del Delaware. "Ciò che ci fornisce questa ricerca è un ottimo trampolino di lancio per il lavoro futuro".


Martens e Seals hanno richiesto una sovvenzione per condurre uno studio clinico più ampio, in particolare sull'impatto dell'integrazione con NR sulla pressione arteriosa e sulla salute delle arterie. Martens sta anche lanciando uno studio separato per valutare l'impatto che il NR ha sugli anziani con lieve decadimento cognitivo, un precursore del morbo di Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Lisa Marshall in University of Colorado at Boulder (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Christopher R. Martens, Blair A. Denman, Melissa R. Mazzo, Michael L. Armstrong, Nichole Reisdorph, Matthew B. Mcqueen, Michel Chonchol, Douglas R. Seals. Chronic nicotinamide riboside supplementation is well-tolerated and elevates NAD in healthy middle-aged and older adults. Nature Communications, 2018; DOI: 10.1038/s41467-018-03421-7

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)