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Le persone con Alzheimer hanno un rischio più elevato di ferite alla testa

Le persone con Alzheimer hanno un rischio di lesioni craniche superiore del 30% circa e un rischio di lesioni traumatiche cerebrali maggiore del 50% rispetto alle persone senza la malattia, secondo uno studio recente eseguito alla University of Eastern Finland.


Questo è il primo studio che ha valutato l'incidenza di traumi cranici e traumatici nelle persone con morbo di Alzheimer (MA). Le cadute sono la causa più comune di lesioni alla testa negli anziani e le persone con MA hanno un rischio maggiore di cadere.


Per le persone con MA, le lesioni alla testa possono portare alla perdita sia della capacità di svolgere le attività della vita quotidiana sia dell'indipendenza, e alla necessità di cure residenziali anche nelle prime fasi della malattia.


Questo studio, pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, è stato condotto sulla coorte MEDALZ basata sul registro nazionale che comprende tutte le persone residenti in comunità che hanno ricevuto una diagnosi di MA in Finlandia nel periodo 2005-2011.


Per lo studio, sono state selezionate nella coorte completa 67.172 persone senza una lesione alla testa precedente. Ognuna di esse è stata abbinata a scopo di confronto, con una persona senza MA e senza una lesione alla testa precedente, simile per età, sesso e distretto ospedaliero universitario.


I risultati di questo studio evidenziano l'importanza della prevenzione delle cadute, poiché le lesioni alla testa possono ridurre l'aspettativa di vita e deteriorare la capacità funzionale di una persona.

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Sarianna Ilmaniemi, Heidi Taipale, Antti Tanskanen, Jari Tiihonen, Sirpa Hartikainen, Anna-Maija Tolppanen. Incidence of head injury and traumatic brain injury among people with Alzheimer’s disease. Journal of Epidemiology and Community Health, 19 Feb 2019, DOI: 10.1136/jech-2018-211960

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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