Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Esplorare i legami tra alcol e rischio di demenza

I fattori di rischio della demenza negli anziani devono essere attentamente considerati quando ci si prende cura dei pazienti che mostrano, o non mostrano, segni di declino cognitivo.


Anche se non c'è alcuna causa originale conosciuta della demenza o del morbo di Alzheimer (MA), età, storia familiare, genetica, stile di vita, esposizione all'inquinamento e salute del cuore sono tutti stati collegati al declino cognitivo.


In un nuovo studio, dei ricercatori di diverse università accademiche e istituzioni degli Stati Uniti hanno studiato il legame tra consumo di alcol e demenza. I ricercatori volevano scoprire se il consumo di alcol negli anziani, con o senza compromissione cognitiva, è associato ad un aumento del rischio di demenza.


Lo studio ha esaminato e analizzato i dati di 3.021 anziani over-72 del Gingko Evaluation of Memory Study condotto dal 2000 al 2008 ed è stato pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.


All'inizio dello studio, i partecipanti erano senza demenza, ma 473 avevano un lieve decadimento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment). Dopo essere stai seguiti per 6 anni, 512 dei partecipanti hanno avuto la diagnosi di demenza, compresi 348 con MA.


I ricercatori non hanno trovato alcuna correlazione significativa tra consumo di alcol e rischio di demenza. Se un partecipante aveva riferito di consumare più di 14 bicchieri alla settimana, c'era un rischio leggermente maggiore rispetto ai pazienti che bevevano solo un drink o meno alla settimana.


Tuttavia, i partecipanti che avevano l'MCI all'inizio hanno avuto un aumento del rischio di demenza o MA dopo 6 anni. Anche in questo caso, bere più di 14 drink alla settimana si è correlato a un rischio più alto di demenza tra coloro che già avevano MCI.


I ricercatori fanno notare che ci sono limitazioni nello studio, visto che sono stati i partecipanti stessi a riferire il loro consumo di alcol. Sono quindi necessari altri studi per comprendere i legami tra consumo di alcol e demenza, ma i ricercatori consigliano ai professionisti sanitari di discutere delle abitudini di consumo con gli anziani di cui si occupano.

 

 

 


Fonte: Kay Vandette in Earth.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Manja Koch, Annette L. Fitzpatrick, Stephen R. Rapp, Richard L. Nahin, Jeff D. Williamson, Oscar L. Lopez, Steven T. DeKosky, Lewis H. Kuller, Rachel H. Mackey, Kenneth J. Mukamal, Majken K. Jensen, Kaycee M. Sink.Alcohol Consumption and Risk of Dementia and Cognitive Decline Among Older Adults With or Without Mild Cognitive Impairment. JAMA Netw Open. 27 Sep 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)