Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nanomolecole potrebbero inibire lo sviluppo di Alzheimer e Parkinson

delivering nanomaterials to brainStrutture di decaniobiato (A, sfere blu) e monotitanoniobato (B, sfere grigio), atomi di ossigeno in rosso.

Le molecole di dimensione nano di un particolare elemento chimico possono inibire la formazione della placca nei tessuti cerebrali. Questa nuova scoperta di ricercatori dell'Università di Umeå, in collaborazione con ricercatori croati e lituani offre una rinnovata speranza di nuovi trattamenti a lungo termine per malattie come l'Alzheimer e il Parkinson.


"Questo è davvero un passo molto importante che può costituire in futuro la base per trattamenti nuovi ed efficienti delle malattie neurodegenerative", afferma la prof.ssa Ludmilla Morozova-Roche dell'Università di Umeå.


Quando le proteine ​​si ripiegano male, formano fibrille insolubili chiamate amiloidi, che sono coinvolte in diverse malattie gravi come l'Alzheimer e il Parkinson, la polineuropatia amiloide familiare (o malattia di Corino de Andrade) e la malattia della mucca pazza. Gli aggregati di amiloide uccidono le cellule neuronali e formano le placche amiloidi nei tessuti cerebrali.


I ricercatori di Umeå, Vilnius in Lituania e Rijeka in Croazia hanno scoperto che una particolare molecola di dimensioni nanometriche può ostacolare la formazione di amiloide della proteina pro-infiammatoria S100A9. Queste molecole sono in grado di sciogliere anche gli amiloidi già preformati, come dimostrato dalla microscopia a forza atomica e da tecniche di fluorescenza. Le molecole in questione sono polioxoniobati di dimensioni nano, che sono i cosiddetti ioni polioxometalati con una carica negativa contenente l'elemento chimico niobio.


"Sono necessarie ulteriori ricerche prima che possiamo dire con sicurezza che ​​da questo possono derivare trattamenti funzionanti, ma i risultati finora si sono dimostrati molto promettenti", afferma Ludmilla Morozova-Roche.


I ricercatori hanno lavorato con due diverse molecole di polioxoniobato, NB10 e TinB9. Entrambi hanno dimostrato di inibire gli amiloidi SI00A9, formando interazioni ioniche con le aree cariche positivamente sulla superficie proteica, che sono fondamentali per l'autoassemblaggio dell'amiloide.


Le molecole di polioxoniobato studiate sono relativamente stabili chimicamente e solubili in acqua. Le molecole sono di dimensioni nano, il che significa che sono estremamente piccole. Queste nanomolecole possono interessare anche per altre applicazioni mediche come gli impianti, grazie alla loro elevata biocompatibilità e stabilità.


Alla Umeå University, due gruppi di ricerca, della Facoltà di Medicina e del Dipartimento di Chimica, hanno collaborato affrontando la questione da diversi angoli e applicando un ampio spettro di tecniche biofisiche e biochimiche e attraverso simulazioni di dinamiche molecolari. Lo studio è stato pubblicato sul rivista ACS Applied Materials and Interfaces.

 

 

 


Fonte: Ola Nilsson in Umea University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Himanshu Chaudhary, Igor Iashchishyn, Nina Romanova, Mark Rambaran, Greta Musteikyte, Vytautas Smirnovas, Michael Holmboe, C. André Ohlin, Željko Svedružić, Ludmilla Morozova-Roche. Polyoxometalates as Effective Nano-inhibitors of Amyloid Aggregation of Pro-inflammatory S100A9 Protein Involved in Neurodegenerative Diseases. ACS Applied Materials & Interfaces, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)