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Consapevolezza del COVID-19 nei pazienti con demenza grave

Coronavirus MHLa pandemia di coronavirus in atto (COVID-19) ha toccato in modo sostanziale i pazienti con demenza e i loro caregiver. A causa delle misure restrittive adottate in tutto il mondo per bloccare la diffusione dei focolai di COVID-19 (compresa la...

L’ipertensione 'desincronizza' il cervello e può portare alla demenza vascolare

In alcuni pazienti affetti da ipertensione arteriosa il danno alle strutture nervose inizia molto presto, ancor prima che siano comparsi segni clinici di deterioramento cognitivo o che la risonanza magnetica tradizionale possa identificare alterazioni...

Genetica delle malattie: le mutazioni possono avere effetti sia negativi che positivi

Dal morbo di Alzheimer all'obesità, la vita può cambiare drasticamente se scopri di avere il rischio genetico di una malattia. Ora, un nuovo studio del Centro Australiano per la Medicina di Precisione della University of South Australia sfida queste...

Scoperta nuova alterazione nel cervello delle persone con Alzheimer

Nonostante gli importanti progressi nel campo della ricerca negli ultimi anni, l'eziopatogenesi del morbo di Alzheimer (MA) non è stata ancora chiarita completamente. Una delle questioni principali da decifrare è il motivo per cui nel cervello delle...

Parlare attivamente 2 lingue protegge dal deterioramento cognitivo

Oltre a permettere di comunicare con altre persone, le lingue sono lo strumento che usiamo per trasmettere pensieri, identità, conoscenza, e il nostro modo di vedere e capire il mondo.Padroneggiare più di una lingua ci arricchisce, fornisce la via...

Oltre placche e grovigli: varianti genetiche possono aumentare il rischio di declino cognitivo

Una variante genetica in alcune persone può essere associata al declino cognitivo non giustificabile dai depositi di due proteine ​​chiave associate al morbo di Alzheimer (MA), l'amiloide-beta (Aß) e la tau, secondo uno studio pubblicato il 16 settembre...

Donne con fertilità prolungata hanno rischio più alto di demenza in vecchiaia

Le donne con un periodo riproduttivo più lungo hanno un rischio più elevato di demenza in età avanzata, rispetto a quelle che erano rimaste fertili per un periodo più breve, secondo uno studio basato sulla popolazione eseguito all'Università di...

Il disordine da stress post-traumatico può raddoppiare il rischio di demenza

Le persone che hanno sperimentato il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) hanno fino al doppio delle probabilità di sviluppare la demenza nel corso della vita, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della University College London. La...

Le persone reagiscono meglio agli eventi negativi o positivi con più sonno

lady sleepingUna nuova ricerca eseguita alla University of British Columbia (UBC) ha scoperto che dopo una notte con meno sonno, le persone reagiscono più emotivamente agli eventi stressanti della giornata successiva, e non godono delle cose buone che accadono loro...

Il gene di rischio dell'Alzheimer ha effetti precoci sul cervello

Una predisposizione genetica al morbo di Alzheimer (MA) ad esordio tardivo influenza il modo in cui il cervello dei giovani adulti affronta alcuni compiti di memoria. I ricercatori del Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative (DZNE) e della...

Anziani con Alzheimer precoce / asintomatico sono a rischio di cadute

Le cadute sono la causa principale di infortuni mortali degli anziani, provocando più di 800.000 ricoveri e circa 30.000 decessi negli Stati Uniti ogni anno. Alcuni fattori di rischio sono ben noti (età avanzata, problemi di vista o di equilibrio...

Farmaco per malattia comune del fegato può trattare efficacemente la demenza

Degli scienziati hanno scoperto che un farmaco usato per trattare la cirrosi epatica (del fegato) può essere un trattamento efficace per una forma di demenza e per la malattia del motoneurone.La ricerca, guidata dall'Università di York, in...

Grande studio trova che bere molto raddoppia il rischio di demenza

I ricercatori conoscono da tempo il legame tra alcolismo e demenza. In effetti, c'è un termine per la condizione: demenza alcolica. Ora, un nuovo studio rivela che la connessione tra i due può anche essere più preoccupante di quanto si è stimato...

Perché classificare i neuroni può aiutare a curare le malattie del cervello

excitatory green and inhibitory red neurons in mouse cortexNeuroni eccitatori (verde) e inibitori (rosso) nella corteccia cerebrale di topo. Fonte: Yuste Lab, Columbia UniversityIl cervello umano ha circa 100 miliardi di neuroni, collegati in modi complicati, che il neuroanatomista spagnolo Ramón y Cajal, ha...

Anche lievi traumi cerebrali hanno effetti gravi, seppure sconosciuti

Anche i traumi lievi causano deterioramenti gravi e di lunga durata nella capacità del cervello di auto-pulirsi dalle tossine, e questo può essere il seme del morbo dii Alzheimer (MA), della demenza e di altri problemi neurodegenerativi, secondo una nuova...

Nuova molecola può riparare e ripristinare le funzioni del cervello e del midollo spinale

Cerebellin 1Una molecola creata da ricercatori è in grado di ripristinare i collegamenti persi nel midollo spinale e nel cervello di topi con disturbi neurologici, tra cui atassia cerebellare, morbo di Alzheimer e lesioni del midollo spinale. La ricerca, che...

Miglioramenti allo stile di vita possono diminuire il declino cognitivo

I risultati di un nuovo studio suggeriscono che i cambiamenti nello stile di vita possono aiutare a migliorare la cognizione degli anziani che hanno il declino cognitivo che precede la demenza.Nello studio pubblicato nel Journal of the American...

Carenza di vitamina B1 è cruciale per la demenza legata all'alcol

Una conseguenza comune del consumo cronicamente elevato di alcol è un declino della funzione cognitiva, che può anche progredire verso la demenza conclamata. Tuttavia, non abbiamo ancora capito pienamente come l'alcol danneggia il cervello. Un gruppo...
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Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischio per la demenza

blood cells 19252I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, riducono l'elasticità dei vasi sanguigni durante l'invecchiamento e quindi possono essere un fattore di rischio per la demenza vascolare.Gli esperti del Centro...

Pandemia coronavirus sta cambiando il nostro cervello: i rimedi

Coronavirus MHChe tu abbia contratto il COVID-19 o no, è probabile che il tuo cervello sia cambiato nel corso degli ultimi mesi. Il virus in se stesso può causare una serie di problemi neurologici, insieme con ansia e depressione. L'isolamento e la preoccupazione...

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