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Sono le onde del cervello a guidarci a notare le cose sorprendenti

Se apri la porta dell'ufficio una mattina e c'è un nuovo pacco in attesa sulla tua scrivania, è quello che noterai di più nella stanza, che per tutto il resto è uguale. Un nuovo studio di neuroscienziati del MIT e dell'Università di Boston ha scoperto che...

Ipertensione in mezza età collegata ad un aumento di danni cerebrali in età avanzata

Una pressione del sangue superiore a quella normale è collegata a danni cerebrali più estesi negli anziani, secondo un nuovo studio pubblicato giovedì 26 novembre 2020 nell'European Heart Journal.In particolare, lo studio ha scoperto che c'era una...

Il rame permette di vedere gli aggregati di Alzheimer nel cervello

Uno studio prova-di-concetto eseguito in un topo modello del morbo di Alzheimer (MA) offre nuove prove che si possono usare gli isotopi di rame per rilevare i depositi di proteine ​​di amiloide-beta che si formano nel cervello delle persone con MA, o con...

Le calciatrici possono avere di fronte rischi maggiori di demenza?

 Le giocatrici di calcio che colpiscono il pallone di testa potrebbero avere un rischio ancora maggiore di demenza rispetto ai giocatori maschi secondo gli esperti della University of East Anglia. Il dott. Michael Grey sta gestendo un progetto per...

Il pericolo dei farmaci-Z per i pazienti con demenza

Le pillole forti per addormentarsi chiamate 'farmaci-Z' sono collegate con un aumento del rischio di cadute, fratture e ictus nelle persone con demenza, secondo una ricerca della University of East Anglia.Il disturbo del sonno è comune tra le persone...

Dolore è un sintomo prodromico e correlato piuttosto che causa diretta di demenza

Nei pazienti con demenza, il dolore può essere un sintomo prodromico (che precede i sintomi) piuttosto che una causa diretta di demenza, o condividere un meccanismo causale comune, secondo i risultati di uno studio pubblicati su Pain.I dati precedenti...

Confermato collegamento tra Alzheimer e microbioma intestinale

microbiomeIl morbo di Alzheimer (MA) è la causa più comune di demenza. Ancora incurabile, colpisce direttamente quasi un milione di persone in Europa e indirettamente milioni di familiari e la società nel suo insieme. Da alcuni anni, la comunità scientifica...

Ansia associata a insorgenza più precoce dell'Alzheimer

loss of volume anxietyLa risonanza cerebrale di una donna di 72 anni mostra la perdita di volume dell'ippocampo (frecce). La paziente aveva tutte e tre le caratteristiche (perdita del volume degli ippocampi, Apoe4 e ansia) che lo studio ha trovato associate al passaggio dal...

Neurodegenerazioni sono divise in due fasi, con meccanismi iniziali diversi dalla fase avanzata

two phases neurodegenerationsSulla base di migliaia di esperimenti nell'arco di più di dieci anni, i biochimici Michael Stern e James McNew ritengono che malattie degenerative così diverse come l'Alzheimer, il Parkinson e l'atrofia muscolare si manifestino in due fasi (verde e rossa)...

Trovato nuovo legame tra Alzheimer e un gene noto

Dlgap2Un team di ricerca nazionale guidato dal Laboratorio Jackson e dall'Università del Maine, ha scoperto che un gene noto per aiutare a facilitare la comunicazione tra i neuroni nel sistema nervoso è connesso con la demenza del morbo di Alzheimer (MA) e con...

Il riciclo avviene anche nelle cellule cerebrali, non solo con carta e plastica

Ogni giorno usiamo prodotti riciclati. Il denaro, ad esempio, fa un viaggio circolare dalle nostre mani alle banche e viceversa. Una volta che la banconota è troppo consumata per essere usata, la banche la inviano alla distruzione.Un sistema...

Segni precoci di Alzheimer nelle persone con la sindrome di Down

Alzheimer Downs syndromA sinistra: grovigli di tau visti con un nuovo tracciante PET nel tessuto dell'ippocampo nel cervello di un individuo deceduto con sindrome di Down e Alzheimer (da accumulo alto = rosso, a basso = verde). A destra: la tau è importante per la normale...

Minaccia dormiente: proteine anomale scatenano la tossicità latente nelle neurodegenerazioni

DendritesSebbene le malattie neurodegenerative stiano diventando sempre più comuni nelle società in invecchiamento di oggi, è tuttora sconosciuto il modo esatto con cui delle proteine ​​anomale accumulate diventano tossiche per i neuroni.Con uno studio condotto...

Trovato legame genetico degli eventi molecolari che precedono i sintomi dell'Alzheimer

Mouse hippocampal neuronNeurone ippocampale di topo che esprime una proteina fluorescente verde (GFP, giallo) che crea contatti sinaptici con altri neuroni in colture colorate per la proteina associata ai microtubuli 2B (MAP2B, magenta).I ricercatori della Tufts University hanno...

Cambiamenti della tau sono correlati allo stadio di demenza dell'Alzheimer

Tau blogAdobeStock/Illustration: Sebastian Stankiewicz, Boston Children'sLa ricerca sul morbo di Alzheimer (MA) si è concentrata a lungo sulla comprensione del ruolo di due proteine ​​cruciali, l'amiloide-beta (Aβ) e la tau. Una forma patologica della proteina...

Diabete aumenta il danno neuritico intorno alle placche amiloidi dell'Alzheimer

Una nuova ricerca eseguita alla Università della Finlandia Orientale ha esplorato il ruolo del diabete nei cambiamenti cellulari e molecolari alla base del morbo di Alzheimer (MA). In un topo modello di MA, il diabete indotto attraverso una dieta ricca di...
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La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggregazione

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a catena fatale in cui sono prodotte masse di proteine amiloide-beta mal ripiegate che alla fine inondano letteralmente il cervello.Dei ricercatori, che comprendevano...

Scoperte zone della retina dell'occhio più sensibili all'Alzheimer di altre

retinal imagingUno studio guidato dal Cedars-Sinai ha identificato alcune regioni nella retina - il rivestimento presente nel retro dell'occhio - che sono più colpite dal morbo di Alzheimer (MA) rispetto ad altre aree. I risultati possono aiutare i medici a prevedere i...

Il cervello umano assomiglia all’Universo?

Network a confrontoUn astrofisico dell’Università di Bologna e un neurochirurgo dell’Università di Verona hanno messo a confronto la rete cosmica delle galassie con la rete dei neuroni della corteccia cerebrale, trovando caratteristiche sorprendentemente simili. A sinistra...

Astrociti sono i 'direttori d'orchestra' nel cervello

eroglu astrocyteHeroGli astrociti sono cellule altamente complesse che avvolgono strettamente le strutture sinaptiche nel cervello. Nell'immagine forme di astrociti stampate in 3D (Fonte: Katie King).Nell'orchestra del cervello, lo sparo di ogni neurone è controllato da due...

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

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Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

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Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

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Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

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LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

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È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

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Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

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Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

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