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Obesità in gioventù e mezza età alza il rischio di demenza in vecchiaia

I risultati di una ricerca dimostrano che l'età in cui una persona è obesa sembra essere un fattore cruciale, con l'apparente triplicazione del rischio per le persone che hanno da 30 a 40 anni.Le stime suggeriscono che quasi 66 milioni di persone in...

Un farmaco ottenuto dal melograno per arginare Alzheimer e Parkinson

 L'insorgenza dell'Alzheimer può essere rallentata se alcuni dei suoi sintomi sono frenati da un composto naturale che si trova nel melograno, che potrebbe anche ridurre l'infiammazione dolorosa che accompagna le malattie come l'artrite reumatoide e...

L'addestramento mentale mirato può aiutare a migliorare il multitasking

L'area del cervello coinvolta nel multitasking [eseguire più compiti contemporaneamente] e i modi per addestrarla sono stati individuati da un gruppo di ricerca dell'«Institut Universitaire de IUGM Gériatrie de Montréal» e dell'Università di Montreal. La...

Infermieri motivati dall'aiuto agli altri sono più propensi all'esaurimento

Gli infermieri che sono motivati principalmente dal desiderio di aiutare gli altri, piuttosto che dal piacere per il lavoro in sè stesso o dallo stile di vita che esso rende possibile, sono più inclini all'esaurimento sul posto di lavoro, dicono ricercatori...

Le figlie assistono meglio che possono i genitori anziani, i figli meno che possono

E' molto meglio per i genitori avere figlie, se vogliono essere assistiti nella loro vecchiaia, suggerisce un nuovo studio, che rileva che le donne sembrano dare al genitore anziano più assistenza che possono, mentre gli uomini contribuiscono il meno...

Il pesce-zebra ci aiuta a svelare l'Alzheimer

Nuove conoscenze fondamentali sulla regolazione delle cellule staminali nel tessuto nervoso degli embrioni di pesce-zebra hanno dato informazioni sorprendenti sui processi patologici neurodegenerativi nel cervello umano.Un nuovo studio condotto da...

Nuova ricerca spiega perché gli anziani tendono ad avere problemi a dormire

Invecchiando, le persone hanno spesso difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno, e tendono a svegliarsi troppo presto alla mattina.Nei soggetti con Alzheimer questo sintomo dell'invecchiamento, comune e preoccupante, tende ad essere...

Come riescono delle cellule rettali a diventare neuroni? Capire la transdifferenziazione

Come può una cellula specializzata cambiare la sua identità?Un team dell'Institut de Génétique et de Biologie Moléculaire et Cellulaire (CNRS/INSERM/Université de Strasbourg) ha studiato un esempio naturale di questo fenomeno, efficace al 100%, che si...

La depressione nel Parkinson spesso non è diagnosticata

La depressione è nota per essere un sintomo comune del Parkinson, ma rimane non trattata per molti pazienti, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della Northwestern University in collaborazione con la National Parkinson’s Foundation (NPF).In...

La metilazione del DNA coinvolta nell'Alzheimer

Un nuovo studio condotto da ricercatori del Brigham and Women Hospital (BWH) e del Medical Center della Rush University rivela come i primi cambiamenti nella metilazione del DNA del cervello siano coinvolti nell'Alzheimer.La metilazione del DNA è una...

Nuova strategia per combattere la demenza frontotemporale e la SLA

Un team di ricercatori della Mayo Clinic e del The Scripps Research Institute in Florida hanno sviluppato una nuova strategia terapeutica per combattere il fattore di rischio genetico più comune per due malattie neurodegenerative: sclerosi laterale...

Gene collegato a una malattia è cruciale per lo sviluppo della memoria normale

Sono passati più di 20 anni da quando gli scienziati hanno scoperto che le mutazioni nel gene huntingtina causano la condizione neurologica devastante e progressiva chiamata Malattia di Huntington, che coinvolge movimenti involontari, disturbi emotivi e...

L'abuso verbale sugli anziani: un disturbo alla qualità della vita

Una ricerca ha determinato che il maltrattamento verbale è una preoccupazione molto diffusa tra gli anziani nelle cliniche di cure primarie a causa della sua relazione con gli esiti di salute mentale negativi, che includoono uno scarso funzionamento sociale...

Declino delle funzioni quotidiane con l'Alzheimer dipende da una ridotta attività cerebrale

Il declino nel funzionamento quotidiano nell'Alzheimer è legato alle alterazioni dell'attività in alcune regioni del cervello, secondo uno studio pubblicato nel numero di agosto 2014 del Journal of Alzheimer.Il deterioramento delle attività strumentali...

Non solo ippocampo: altra area del cervello è cruciale per la memoria contestuale

Ricercatori del Dartmouth College dimostrano in un nuovo studio che una parte del cervello poco studiata in precedenza, la corteccia retro-splenica, è essenziale per formare le basi delle memorie contestuali, che ci aiutano a ricordare eventi che vanno...

L'alfabetizzazione digitale riduce il declino cognitivo degli anziani

Con uno studio pubblicato in The Journals of Gerontology l'8 luglio, dei ricercatori hanno trovato un legame tra alfabetizzazione digitale e una riduzione del declino cognitivo.Questa ricerca, guidata da Andre Junqueira Xavier alla Universidade do Sul de...

Creato tessuto di tipo cerebrale funzionale in 3D

Bioingegneri hanno creato un tessuto tridimensionale simile a quello cerebrale che funziona come (e ha caratteristiche strutturali simili) al tessuto nel cervello di ratto e può essere tenuto in vita in laboratorio per più di due mesi.Come prima...

Si può avere cognizione normale senza apolipoproteina E, fattore di rischio dell'Alzheimer?

Un paziente quarantenne Californiano evidenzia una normale funzione cognitiva, anche se non ha l'apolipoproteina E (apoE), ritenuta importante per la funzionalità del cervello, ma una mutazione della quale è anche un noto fattore di rischio per l'Alzheimer...

Malattia rara mostra uno dei meccanismi alla base dell'Alzheimer

Ricercatori della University of California di San Diego hanno identificato il meccanismo attraverso il quale una rara malattia neurodegenerativa ereditaria causa debolezza muscolare spesso invalidante negli uomini, oltre a ridurne la fertilità. Lo...

Funzioni cerebrali lente sono legate ad un maggiore rischio di ictus e morte

Le abilità cognitive come la memoria e l'attenzione non sono importanti solo dopo un ictus, ma anche PRIMA, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Stroke dell'American Heart Association.Studi precedenti avevano dimostrato che una scarsa salute...

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22.07.2022 | Ricerche

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L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

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20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

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9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

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1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

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22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

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Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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