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Bere molto in mezza età accelera di 6 anni la perdita di memoria degli uomini

Gli uomini di mezza età, che bevono più di 36 grammi di alcol al giorno, possono incorrere in seguito in una accelerazione della perdita di memoria fino a sei anni, secondo uno studio pubblicato il 15 Gennaio 2014 on line su Neurology®, la rivista medica...

Alterare la comunità di batteri intestinali favorisce salute e longevità

Gli scienziati del Buck Institute for Research on Aging hanno favorito la salute e una maggiore longevità nei moscerini della frutta (Drosophila), alterando il rapporto simbiotico, o commensale, tra i batteri e le cellule assorbenti che rivestono...

Il cervello con il pilota automatico

La struttura del cervello umano è complessa, ricorda uno schema elettrico con innumerevoli connessioni. Ma che ruolo ha questa architettura nel funzionamento del cervello?Per rispondere a questa domanda, i ricercatori del Max Planck Institute for Human...

Vibrazione quantica nei "microtubuli" dei neuroni conferma teoria controversa

La revisione e l'aggiornamento di una teria controversa sulla coscienza, vecchia di 20 anni, pubblicata in Physics of Life Reviews, sostiene che la consapevolezza deriva dall'attività di livello più profondo, di scala più fine, all'interno dei neuroni...

Studio collega l'Alzheimer all'anemia

Degli scienziati australiani hanno dichiarato di aver trovato un legame tra l'Alzheimer e l'anemia, una malattia del sangue. Noel Faux e il suo team del Florey Institute of Neurosciences and Mental Health hanno testato i livelli di ferro nel sangue di...

Ignorare il delirium al Pronto Soccorso ha conseguenze importanti

Il delirium, o stato confusionale acuto, dei pazienti anziani nell'ambiente del Pronto Soccorso (PS) può essere il segno premonitore di altri problemi di salute.Ma secondo un nuovo studio pubblicato negli Annals of Emergency Medicine, questa condizione è...

Come falliscono le cellule insuliniche nel diabete, e come recuperarle

Due nuovi studi condotti da scienziati della University of California di San Francisco (UCSF), gettano nuova luce sulla natura delle cellule beta, quelle che producono insulina nel pancreas e sono compromesse nel diabete.Il primo suggerisce che alcuni...

Come le fibre prevengono diabete e obesità

Gli scienziati sanno da 20 anni che una dieta ricca di fibre protegge l'organismo dall'obesità e dal diabete, ma finora erano loro sfuggiti i meccanismi coinvolti.Un team franco-svedese, che comprende ricercatori del CNRS, dell'Inserm e della Université...

Longevità: i primati crescono solo con metà delle calorie!

Una nuova ricerca dimostra che gli esseri umani e gli altri primati bruciano ogni giorno il 50% in meno di calorie degli altri mammiferi.Lo studio, pubblicato il 13 gennaio in Proceedings of the National Academy of Sciences, suggerisce che questo...

Varianti di geni collegati all'atrofia cerebrale nel MCI

La presenza di una variante genica nelle persone con decadimento cognitivo lieve (MCI) è associata a tassi accelerati di atrofia cerebrale, secondo un nuovo studio pubblicato online sulla rivista Radiology.Lo studio si è concentrato sul gene...

Anche brevi sessioni di «mental training» sono utili a lungo

Gli anziani che eseguono anche solo 10 sedute di allenamento mentale (cognitivo) mostrano miglioramenti nella capacità di ragionamento e nella velocità di elaborazione rispetto ai controlli partecipanti non addestrati, fino a 10 anni dopo...

Individuati nuovi obiettivi genetici in pazienti di Alzheimer

Scienziati dell'Istituto di Ricerca della New York Stem Cell Foundation (NYSCF), in collaborazione con gli scienziati della Scuola di Medicina Icahn del Mount Sinai (ISMMS), hanno generato con successo un modello di cellule staminali dell'Alzheimer...

SAGE: nuovo test per rilevare i disordini mentali da casa

Il test Self-Administered Gerocognitive Examination (SAGE), che richiede meno di 15 minuti per essere completato, è uno strumento affidabile per valutare le capacità cognitive.I risultati della ricerca del Wexner Medical Center alla Ohio State...

Il DNA non-codificante implicato nel diabete tipo 2

Le varianti di sezioni non codificanti del genoma potrebbero contribuire in modo importante al rischio di diabete di tipo 2, secondo un nuovo studio.Le sequenze di DNA che non codificano proteine sono state una volta liquidate come "DNA spazzatura", ma...

Ricerca: la caffeina ha un effetto positivo sulla memoria

Che si tratti di una tazza piena di caffè appena macinato, una tazza di tè caldo, o una lattina di soda, il consumo di caffeina è la spinta energetica scelta da milioni di persone che vogliono svegliarsi o rimanere svegli. Ora, i ricercatori della Johns...

Ultrasuoni verso il cervello, nuova arma contro le neurodegenerazioni?

Balene, pipistrelli, e anche mantidi religiose usano gli ultrasuoni come sistema di guida sensoriale; ora un nuovo studio ha scoperto che gli ultrasuoni possono modulare l'attività del cervello per aumentare la percezione sensoriale degli esseri umani....

Nuova ipotesi dice che il sonno è il prezzo dell'apprendimento

Perché tipi diversi di animali, dal moscerino della frutta all'uomo, hanno bisogno di dormire?Dopo tutto, il sonno ci isola dal nostro ambiente, ci mette a rischio e ci impedisce di cercare cibo o compagnia per gran parte della giornata. Due...

Iniziato sviluppo banca dati cerebrale per AD

Ricercatori della Johns Hopkins hanno iniziato a costruire una libreria di scansioni cerebrali, concentrata sui disturbi cerebrali tipici dei pazienti anziani.Questo progetto, a cui collabora Marilyn Albert, professore di neurologia della Johns Hopkins...

Scoperto meccanismo delle mutazioni genetiche dell'Alzheimer familiare

Una nuova ricerca, guidata da Chunyu Wang, ricercatore del Rensselaer Polytechnic Institute, ha risolto un mistero nello sviluppo dell'Alzheimer familiare (FAD), una variante genetica della malattia che colpisce una piccola frazione della popolazione di...

Nel cervello rimane dall'infanzia la capacità di effettuare nuove connessioni

Negli adulti, alcune aree cerebrali mantengono la capacità “infantile” di stabilire nuove connessioni, contribuendo potenzialmente alla nostra capacità di apprendere nuove competenze e formare nuovi ricordi quando invecchiamo, secondo una nuova ricerca...

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11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

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Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

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Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

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Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

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29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

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30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

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Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

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