Un team di progetto dell'Università del Queensland (UQ) in Australia ha creato un club di nuoto specializzato per aiutare le persone affette da demenza a riaccendere i ricordi positivi del nuoto.
Secondo il leader del progetto Watermemories Swim Club, il professore associato Christine Neville dalla Scuola infermieristica e ostetricia dell'UQ, la sensazione di nuotare aiuterà le persone con diagnosi di demenza di accedere a ricordi.
"E' soprattutto un'esperienza basata sul piacere", ha detto la Neville. "I ricordi piacevoli associati al nuoto ed l'essere in acqua contribuirà a risvegliare i ricordi delle persone affette da demenza che hanno praticato questa attività divertente e sociale in precedenza. Ci auguriamo anche che ci saranno altri risultati positivi, quali una migliore salute fisica, un miglioramento del sonno e un senso di benessere con il valore aggiunto di minore agitazione, dolore cronico e cadute. L'attività è supportata da un protocollo di esercizio basato sull'evidenza, sviluppato dal Dr Tim Henwood, un fisiologo dell'UQ specializzato in assistenza agli anziani. Il più anziano partecipante al gruppo ha 98 anni e il più giovane 62, in più abbiamo anche famiglie e personale che danno una mano con il programma".
Il Watermemories Swim Club è una collaborazione con le Chiese della Cura di Cristo di Toowoomba, la Crows Nest (clinica fisiologica di esercitazioni della Vision Health), un istruttore qualificato di programma e volontari della Tadpoles di Toowoomba.
L'Australian Government Initiative è finanziata attraverso il Dipartimento della Sanità e il Ageing Dementia Community Support Grants Program e viene condotto al Milne Bay's Indoor Aquatic Centre di Toowoomba.
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Pubblicato in University of Queensland News il 3 ottobre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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