Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Approvato in USA il primo farmaco a trattare i sintomi di agitazione associati all'Alzheimer

Rexulti logo

La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha annunciato l'11 maggio l'autorizzazione concessa a Otsuka Pharmaceutical Company Ltd e Lundbeck Inc di commercializzare le compresse orali Rexulti (brexpiprazolo) per il trattamento dell'agitazione associata alla demenza dovuta al morbo di Alzheimer (MA). Questa è la prima opzione di trattamento approvata dalla FDA per questa indicazione.


"L'agitazione è uno degli aspetti più comuni e difficili dell'assistenza dei pazienti con demenza di MA. 'Agitazione' può includere sintomi che vanno dal camminare continuo alla irrequietezza, all'aggressività verbale e fisica"
, ha affermato Tiffany Farchione MD, direttrice della divisione di psichiatria nel Centro Valutazione e Ricerca della FDA. "Questi sintomi sono le principali cause del trasferimento in casa di riposo o di cura e sono associati a una progressione accelerata della malattia".


La demenza è una condizione neurologica grave e debilitante caratterizzata dal declino progressivo in uno o più domini cognitivi nel cervello; può compromettere seriamente la capacità di un individuo di funzionare in modo indipendente. Molte persone con demenza richiedono cure permanenti a casa o in una struttura. Il MA, che ne è la causa più comune, è un disturbo cerebrale irreversibile e progressivo che colpisce oltre 6,5 milioni di americani. I pazienti con demenza hanno spesso disturbi comportamentali e psicologici. L'agitazione è tra gli aspetti più persistenti, complessi, stressanti e costosi delle cure tra i pazienti con sintomi comportamentali e psicologici della demenza.


L'efficacia di Rexulti per il trattamento dell'agitazione associata alla demenza dovuta al MA è stata determinata attraverso due studi a dose fissa di 12 settimane, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo. In questi studi, i pazienti dovevano avere una diagnosi di probabile demenza di MA, un punteggio tra 5 e 22 nel MMSE (un test che rileva se una persona ha un deterioramento cognitivo), e mostrare il tipo, la frequenza e la gravità dei comportamenti di agitazione che richiedono farmaci. I partecipanti avevano tra 51 e 90 anni.


Nel primo studio i pazienti hanno ricevuto 1 o 2 mg di Rexulti, nel secondo 2 o 3 mg. L'obiettivo di efficacia primaria in questi due studi era il cambiamento rispetto al punteggio totale del Cohen-Mansfield Agitation Inventory (CMAI) alla settimana 12. Il CMAI è uno strumento di rilevamento che usa le informazioni dei caregiver per valutare la frequenza di alcuni comportamenti agitativi nei pazienti con demenza su una scala da 1 a 7. In entrambi gli studi, i pazienti che hanno ricevuto 2 o 3 mg di Rexulti hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti nei punteggi CMAI totali rispetto ai pazienti nel gruppo placebo, alla settimana 12.


Il dosaggio di partenza raccomandato per il trattamento dell'agitazione associata alla demenza da MA è di 0,5 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 7. I pazienti dovrebbero aumentare il dosaggio nei giorni da 8 a 14 a 1 mg/giorno e dal giorno 15 portarlo a 2 mg una volta al giorno. La dose consigliata di arrivo è di 2 mg una volta al giorno. Il dosaggio può essere aumentato al massimo giornaliero raccomandato di 3 mg una volta al giorno dopo almeno 14 giorni, in base alla risposta clinica e alla tollerabilità.


Gli effetti collaterali più comuni tra i pazienti con agitazione associata alla demenza da MA includono mal di testa, vertigini, infezione del tratto urinario, rinofaringite e disturbi del sonno, sia sonnolenza che insonnia. (In USA) il Rexulti manterrà sulla scatola l'avvertimento comune ai farmaci di questa classe che i pazienti anziani con psicosi correlata alla demenza trattati con farmaci antipsicotici hanno un aumento del rischio di morte.


La FDA ha trattato questa richiesta nella corsia veloce, un processo progettato per facilitare lo sviluppo, e accelerare la revisione, dei farmaci per trattare le condizioni gravi e soddisfare un'esigenza medica insoddisfatta. Lo scopo è ottenere prima nuovi importanti farmaci per il paziente.

 

 


Fonte: FDA (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.