Assomiglia a un normale casco che viene indossato per guidare un motorino, sicuramente però a bordo di uno scooter finirebbe per dare un po’ nell’occhio.
Lo stanno sperimentando i ricercatori dell’università di Sunderland, in Inghilterra, sperando che si trasformi presto in un’arma per combattere l’Alzheimer.
L’elmetto della speranza, infatti, emette bassi livelli di luce a infrarossi e, secondo i ricercatori britannici che lo stanno testando, stimolerebbe la crescita delle cellule cerebrali ’bruciatè dalla malattia neurodegenerativa.
Così, il casco anti-Alzheimer potrebbe presto trasformarsi in una terapia ’salva memorià, una possibilità che attualmente non è garantita da nessuno dei trattamenti disponibili.
Sui topi l’elmetto ha dimostrato di funzionare, migliorando sostanzialmente l’apprendimento dei roditori. E i primi test condotti su nove persone hanno dato risultati promettenti.
In estate il casco verrà testato su un centinaio di anziani con problemi di memoria. Verrà indossato da ciascuno per una decina di minuti al giorno: questo il tempo necessario, assicurano gli studiosi che l’hanno messo a punto, per ottenere risultati.
L’insolita terapia su cui si stanno accendendo i riflettori Gb ha suscitato l’interesse, naturalmente, dell’Alzheimer’s Society britannica, secondo cui «la tecnica è potenzialmente interessante».
La Stampa, 28 Gennaio 2008