Un professore dell'istituto Neuroscience Research Australia dice che la discriminazione e la mancanza di opportunità stanno contribuendo ad un più alto tasso di demenza nelle comunità aborigene.
Il ricercatore Tony Broe ha lanciato il Koori Dementia Care Project a Coffs Harbour.
Il progetto si basa su studi delle comunità aborigene in tutta Sydney e nel mezzo della costa nord. Sarà lanciato a La Perouse, Campbelltown e Western Sydney, e in Kempsey, Coffs Harbour e Nambucca. Il Professor Broe dice che la loro ricerca mostra che problemi di salute nell'intera vita e mancanza di consapevolezza significano che gli aborigeni hanno cinque volte più probabilità di contrarre la demenza.
"Le cose importanti che devono essere fatte a mio avviso sono l'istruzione, la formazione, l'occupazione e quindi l'assistenza sanitaria. E i blocchi più importanti sono ancora lì: sottile discriminazione e mancanza di opportunità per l'occupazione e per l'istruzione. E' dove stiamo puntando", ha detto.
Il Professor Broe dice che spera che il programma permetterà di sensibilizzare tutte comunità aborigene del Nuovo Galles del Sud sulla demenza. "Gli aborigeni non hanno le stesse conoscenze sulla demenza come il resto della comunità, perché non è qualcosa che si è visto come la massima priorità. Quindi il primo passo è quello di costruire la capacità della comunità e nei fornitori di servizi agli aborigeni. Questo dovrebbe tradursi in migliori servizi controllati agli aborigeni e un migliore accesso ai servizi generali", ha detto.
*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
************************
Pubblicato da Jessica Tapp in ABC Sydney il 23 marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |