Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tecnologia per diagnosticare l'Alzheimer 3-4 anni prima dei primi sintomi

Tecnologia per diagnosticare l'Alzheimer 3-4 anni prima dei primi sintomi"Ho visto due dei miei nonni morire 'da soli' perché non riuscivano più a ricordare i propri familiari, che erano seduti al loro capezzale", dice Elli Kaplan.

In un certo senso, Elli è solo una su milioni di persone che hanno perso un famigliare o una persona cara per l'Alzheimer. Ma è anche una imprenditrice che sta puntando il suo lavoro sull'Alzheimer e sulle demenze correlate. La Neurotrack, la sua nuova società, fornisce un test diagnostico semplice per i consumatori, ma altamente sofisticato, che traccia il movimento degli occhi per diagnosticare l'Alzheimer tre o quattro anni prima che appaiano i sintomi.


"Voglio fare qualcosa così che i miei genitori e i miei figli non passino attraverso questo", ha detto la Kaplan a VentureBeat in una recente conversazione via email. "L'Alzheimer continua a sfuggire a scienziati, ricercatori e medici in termini di ciò che causa la malattia, come rilevarla e diagnosticarla, e come trattarla", ha detto. "Poiché il problema più grande per lo sviluppo di un farmaco, che previene con efficacia o modifica la malattia, sta popolando gli studi clinici con candidati qualificati, la tecnologia Neurotrack ha il potenziale ... di avere un impatto enorme".

Ecco come funziona: Ti siedi di fronte a uno schermo di computer con un apparecchio di tracciamento dell'occhio e visualizzi una serie di immagini, alcune nuove altre già viste. In base a quanto tempo si passa guardando l'immagine nuova in confronto all'immagine già vista, la Neurotrack può fare una prognosi.


"Si tratta di un test apparentemente semplice che mette insieme due cose molto complesse", ha detto la Kaplan. "La prima è la preferenza innata di un essere umano per la novità, e la seconda è la scoperta, fatta dal Dr. Stuart Zola, che rilevando il modo in cui un individuo muove gli occhi, soprattutto durante la visualizzazione di oggetti o immagini, si è in grado di diagnosticare disturbi che esistono nel cervello che potrebbero non essere diagnosticabili anche con strumenti diagnostici più invasivi".


Il secondo prodotto di Neurotrack elimina la necessità del tracciatore dell'occhio, rendendo il test ancora più accessibile e conveniente per famiglie e individui di tutto il mondo. Il test riprogettato utilizza un mouse o un trackpad. "Il test funziona in modo simile a quello con tracciatore dell'occhio, ma le immagini sono sfocate", dice la Kaplan. "Un utente può mettere a fuoco le immagini usando una finestra controllata dal mouse. Il movimento del mouse è correlato esattamente al movimento degli occhi e produce gli stessi risultati".


Perchè è così importante la diagnosi precoce di una malattia attualmente incurabile? ... ci si potrebbe chiedere. "Uno dei maggiori problemi che le aziende farmaceutiche devono affrontare oggi in termini di sviluppo di farmaci preventivi per l'Alzheimer è reclutare il tipo giusto di persone negli studi clinici, quelli pre-sintomatici, ma che sappiamo che sviluperanno la malattia in futuro", ci ha detto la Kaplan. "Secondo la Eli Lily e la Merck [due delle più grandi aziende farmaceutiche], l'80% delle persone degli studi clinici per i farmaci di prevenzione dell'Alzheimer o che modificano la malattia, ad un certo punto devono essere esclusi dagli esperimenti perché non ne soddisfano più i criteri".


Così, avendo il modo di assicurare che gli studi clinici hanno i soggetti giusti, i test di nuovi farmaci e trattamenti di Alzheimer possono essere fatti molto meglio. Gli esperimenti possono essere più rapidi, e i farmaci salva-vita potrebbero arrivare sul mercato molto prima. Inoltre, per le famiglie, può essere un vantaggio enorme avere un paio di anni in più per pianificare finanziariamente per l'Alzheimer.


"I costi dell'Alzheimer sono enormi", ha detto la Kaplan, "200 miliardi di dollari oggi e 1.000 miliardi di dollari previsti entro il 2050". Ad oggi, la Neurotrack ha ricevuto 50.000 dollari in sovvenzioni statali dalla Georgia Research Alliance. La Emory University ha ricevuto circa $ 2,3 milioni di finanziamenti dal National Institutes of Health e dalla Fondazione Woodruff per sostenere la ricerca scientifica che ha portato ai test diagnostici di Neurotrack. "Non vorrei cercare altri soldi per questo genere di cose, vorrei collaborare con una casa farmaceutica", ha detto il socio Jason Krikorian al DCM in occasione della conferenza DEMO a Santa Clara, in California.


La startup con sede ad Atlanta, partita durante l'estate, sta raccogliendo capitali per l'attività da investitori strategici e istituzionali e parteciperà assieme ad altre 75 aziende, selezionate da VentureBeat, all'evento DEMO Fall 2012 che si svolge questa settimana nella Silicon Valley.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Jolie O'DellPubblicato da Jolie O'Dell in VentureBeat il 3 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto in alto: Kuttelvaserova, Shutterstock

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.