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La ricerca sulle cellule vulnerabili all'Alzheimer può portare a nuove cure

Il Cure Alzheimer's Fund (CAF) ha concesso una sovvenzione di 100,000 dollari al premio Nobel Paul Greengard della Rockefeller University per continuare la sua ricerca innovativa sull'Alzheimer, la causa più comune di demenza negli anziani che attualmente colpisce più di 5 milioni di americani e le loro famiglie.

Paul Greengard, Ph.D., utilizzerà la donazione per continuare gli studi per individuare le cellule cerebrali che sono vulnerabili all'Alzheimer. I suoi studi potrebbero portare allo sviluppo di farmaci protettivi a favore di quelle cellule specifiche.

“La ricerca del Dr Greengard ha il potenziale per alterare completamente il modo in cui identificare e trattare l'Alzheimer", ha detto Tim Armour, Presidente e CEO del CAF. "La sua ricerca di laboratorio è un altro passo verso poter alleviare le sofferenze di milioni di persone e famiglie che vivono con questa malattia devastante". Sin dal 1983, il Dr. Greengard è professore Vincent Astor e capo del laboratorio di Neuroscienze Molecolari e Cellulari della Rockefeller University, nonchè direttore del Centro Fisher per la ricerca di Alzheimer alla stessa università. Ha avuto diversi riconoscimenti per la sua ricerca, ed è stato insignito del Premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 2000.

Attraverso il finanziamento, il Dr. Greengard studierà topi infettati con l'Alzheimer per trovare punti in comune tra i geni nelle regioni danneggiate dei loro cervelli. Uno dei diversi obiettivi della ricerca è quello di studiare i geni che aiutano a sviluppare le cellule del cervello, alcune delle quali sono sensibili all'Alzheimer mentre altre sono resistenti. Questi confronti produrranno liste di geni vulnerabili che potrebbero potenzialmente spiegare quanto sono vulnerabili le cellule, o come i geni resistenti proteggono le cellule resistenti dalla patologia. "La donazione del Cure Alzheimer's Fund giunge in un momento in cui la nostra ricerca è sul punto di fare passi avanti importanti", ha detto il Dr. Greengard."Siamo molto grati per il loro sostegno risoluto e il riconoscimento dell'importanza della ricerca per comprendere meglio l'Alzheimer".

Negli ultimi dieci anni gli investimenti del governo federale nella ricerca di Alzheimer e l'istruzione è diminuita. Fin dalla sua istituzione nel 2004, CAF ha investito più di $ 17 milioni direttamente nella ricerca. Il CAF non è coinvolto nè ha alcun interesse finanziario o nella proprietà intellettuale nella ricerca finanziata, e renderà noti i risultati di tutte le ricerche finanziate nel più breve tempo possibile. "Il lavoro pionieristico del Dr. Greengard e del suo team è un passo avanti molto incoraggiante per la ricerca di Alzheimer", ha detto Armour. "La ricerca è dove tutto inizia, e CAF rimane impegnato a finanziare i ricercatori come il Dr. Greengard, che potrebbe portare un passo più vicino al nostro obiettivo di trovare una cura".

 


Pubblicato su Alzheimer's Reading Room il 11 maggio 2011 Traduzione  di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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