Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un effetto della Brexit sarà la 'sofferenza' della ricerca sull'Alzheimer in GB

Un effetto della Brexit sarà la 'sofferenza' della ricerca sull'Alzheimer in GBUno dei più validi neuroscienziati al mondo avverte delle implicazioni 'deprimenti' che avrà la Brexit sulla ricerca scozzese pionieristica sulla malattia.


Il professor Craig Ritchie dell'Università di Edimburgo è coinvolto da 20 anni nella ricerca sulla demenza in tutto il mondo ed è il direttore del centro universitario per la prevenzione della demenza.


La Scozia è all'avanguardia delle indagini sulla malattia, e il Prof Ritchie guida due progetti importanti chiamati PREVENT e EPAD (European Prevention of Alzheimer's Dementia), ma il nostro ruolo nella lotta alla demenza potrebbe diminuire a causa degli eventi politici.


Parlando esclusivamente al Sunday Post alla vigilia della settimana di sensibilizzazione sulla demenza in Scozia, ha dichiarato:

"Da una prospettiva scozzese, due dei principali progetti di demenza globale sono guidati dalla Scozia. In termini di progetti e investimenti influenti in materia di sanità pubblica e di prevenzione, di solito prendiamo la guida, e nel Regno Unito in generale siamo secondi solo all'America per i risultati della ricerca.

"L'EPAD è finanziato dall'Iniziativa per la Medicina Innovativa e abbiamo ricevuto 67 milioni di euro per questo progetto. Mentre questi soldi sono sicuri, non ho dubbi nella mia mente che non saremo in grado di condurre progetti futuri. Non ci sono confini nelle conoscenze e nelle idee, ma se mettiamo dei confini davanti alle persone che le hanno, non c'è un aspetto positivo.

"Le persone che soffrono di più sono i pazienti e quelli a rischio di sviluppare la demenza. Se hai i migliori e più brillanti nel mondo accademico che operano qui, non c'è molto da fare per capire come ciò può influire su quello che succede nei reparti ospedalieri.

"L'altro fattore è che se l'economia soffre, ciò influenzerà quanti soldi sono investiti nel NHS [Servizio Sanitario Nazionale in GB]. Non sappiamo come sarà la Brexit, ma non vedo alcun lato positivo".

Il Prof. Ritchie discuterà l'impatto della Brexit sulla ricerca della demenza alla conferenza annuale di Alzheimer's Scotland venerdì, quando più di 600 delegati e 40 esperti di tutto il mondo convergeranno a Edimburgo.


Il Prof. Ritchie continua:

"Le persone ora capiscono che è quello che facciamo in mezza età ad avere effetti su questioni come gli attacchi di cuore, e dobbiamo mandare quel messaggio anche per la demenza.

"Abbiamo istituito il progetto PREVENT cinque anni fa, che individuerà i rischi di mezza età per la demenza in vecchiaia attraverso test come scansioni cerebrali e punture lombari.

"Stiamo per iniziare a esaminare i dati delle prime 210 persone e stiamo anche progettando di cercare volontari a Oxford, Cambridge e Edimburgo per ulteriori ricerche.

"Credo che nei prossimi tre o cinque anni capiremo molto meglio come si sviluppa la demenza".

 

 

 


Fonte: Murray Scougall in Sunday Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)