Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come il giardinaggio aiuta i malati di Alzheimer

Oltre a mantenerci in forma e agili, fare esercizio fisico regolare e tenere sotto controllo il peso aiuta a prevenire molti dei nostri mali moderni: cancro, problemi cardiaci, diabete, ictus, e anche depressione, demenza e Alzheimer.

Il giardinaggio è uno dei modi migliori, più coinvolgenti, di esercitarsi, per quanto ne so. Ma è ugualmente di grande comfort e uno sfogo per le persone che già soffrono.

Quando ho incontrato di recente un amico la cui madre è affetta da Alzheimer, mi ha ricordato quanta felicità e soddisfazione ha acquisito dal giardinaggio. A quanto pare, quando la memoria svanisce, spesso si ricordano le parti della vita che hanno dato più felicità. Può riconoscere decine di piante, ed è persino in grado di snocciolare i loro nomi latini, ma non ricorda a chi sta parlando. Il mio amico ha detto che il giardinaggio le dà pace mentale e la mantiene felicemente occupata in un posto dove si sente sicura e protetta.

I problemi mentali spaventano molto e, sapere che si può ancora fare cose che sono gratificanti e piacevoli, che sono anche di beneficio, è una piccola parte del lato positivo. Il giardinaggio è pieno di opportunità per esercitare la mente e il corpo, e mantienere alti i livelli di motivazione. E' anche un passatempo ideale da passare insieme a un malato, qualcosa che si può fare insieme, a qualsiasi velocità e in qualsiasi modo si voglia. Se si è nelle prime fasi, è possibile iniziare a sviluppare il giardino in modo da esplorarne gli aspetti che danno più soddisfazione e divertimento.

Ci sono diversi esempi notevoli di giardini progettati specificamente per persone con problemi di memoria. Il giardino di Cleve West a Chelsea per Bupa, vincitore della medaglia d'oro nel 2008, era per "esplorare il valore dello spazio esterno in termini di come si può migliorare il benessere", ed era destinato alle persone affette da Alzheimer o demenza. Un aspetto chiave del giardino stava nel creare la sensazione di un santuario sicuro, mentre era allo stesso tempo stimolante ed eccitante. Il percorso aveva la forma di un otto - raccomandato spesso, poichè i vicoli ciechi possono causare confusione nei malati. Il sentiero era largo, con angolo smussati e non produceva riflessi (che causano problemi perché anche la vista può iniziare a diventare compromessa; i riflessi possono sembrare acqua e ombre, come pure buchi spettrali).


Piani rialzati e un sacco di colori al Wandering Garden in Virginia per fare giardinaggio facile e incoraggiare la fauna selvatica - Foto: GAP

Lo scopo principale del giardino di Cleve era di essere rilassante, ma nelle case di cura (come il giardino Wandering di Roanoke County, Virginia, per la Friendship Reitrement Community) creano per gli ospiti anche opportunità di fare giardinaggio. Hanno due grandi aiuole sollevate come pure dei bordi fioriti sul piano, e sottolineano l'importanza che il giardino è sicuro (quindi non può accadere di perdersi), consentendo più indipendenza agli ospiti.

Ci si è assicurati che tutte le piante non sono tossiche. Nelle fasi avanzate della malattia, i pazienti possono iniziare a mangiare cose che non avrebbero trovato allettanti prima (così come estirpare cose che prima non avrebbero fatto!), per cui è necessario essere un po' più cauti. Una pergola centrale aggiunge un punto focale e li incoraggia a riunirsi e socializzare. Sono presenti casette e mangiatoie per uccelli, che sono riempite regolarmente dagli ospiti. In una casa di riposo dove ho lavorato, ho incluso anche una voliera all'aperto come punto centrale. Questa è una fonte continua di interesse e i cinguettii dei pappagallini all'aperto riempiono il cortile con i suoni.

Il Wandering Garden ha appena aperto questo mese e dicono che i benefici per gli ospiti di poter trascorrere del tempo fuori, esercitandosi o rilassandosi, aiuta molto il loro atteggiamento. Diventano meno preoccupati e più stimolati. Gli ospiti si sentono coinvolti nel loro ambiente naturale, invece di essere alienati dalla malattia. Sono circondati da profumi belli e da aria fresca, il tutto in un ambiente sicuro.

L'Alzheimer's Society è una buona fonte di informazioni. Essa sottolinea che fare esercizio fisico nel giardino aiuta a sviluppare l'appetito, aumenta i livelli di energia e favorisce un sonno migliore la notte. E mette in rilievo l'importanza di mantenere, per quanto possibile, le competenze già esistenti che danno piacere e fiducia.

E' fondamentale adattare continuamente il giardino per renderlo più fruibile. Tenere a mente che la motivazione può essere compromessa quindi potrebbe essere necessario fornire l'impulso iniziale. Costruire aiuole rialzate significa che diserbare, seminare e raccogliere può essere fatto ad una altezza più accessibile, il che rende il lavoro più piacevole. E' utile aggiungere piante che fanno sentire rilassati, come la lavanda, così come piante che si pensa aiutino la memoria, come la melissa (che è oggetto di studi all'Università di Newcastle). Così come lo è coltivare ortaggi da assaporare, piselli dolci da raccogliere o anche solo una macchia di fiori selvatici, una piscina naturale sicura, erba alta e un'amaca appesa per guardare gli uccelli - qualsiasi cosa che tiene fuori all'aperto.

Anche se la demenza danneggia la memoria e il ragionamento, le emozioni rimangono intatte. Quando i pazienti diventano carichi emotivamente, è utile incoraggiarli a esprimere le proprie emozioni. Per qualche ragione, sembra che diventino meno fortemente carichi e più tranquilli al di fuori, all'aria aperta.

Se non si dispone di un adeguato spazio esterno, le piante da interno sono un'altra opzione, oppure l'Alzheimer's Society organizza sessioni di giardinaggio di gruppo. Queste si svolgono di solito una volta alla settimana per tutta l'estate e durano un paio di ore. Piccoli gruppi da 10 a 15 membri curano le piante in aiuole rialzate e sono in grado di portare a casa i relativi prodotti. In inverno le sessioni sono mensili e al coperto e lo fanno svolgere compiti e mestieri connessi al giardinaggio e pianificano ciò che si produrrà nella stagione successiva.

Un gruppo di Uttlesford nell'Essex, ha vinto sette premi quest'anno con i suoi prodotti. Gruppi come questi hanno un forte aspetto sociale, che è molto vantaggioso sia per il malato che per i loro cari.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato da Bunny Guinness in TheTelegraph il 29 novembre 2011- Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)