Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il caregiver dovrebbe assicurarsi che il paziente di Alzheimer abbia una cura adeguata del piede

Quanto è importante la cura del piede per una persona con Alzheimer o altra demenza?

 

Mentre invecchiamo, i nostri piedi si appiattiscono e diventano più larghi e l'imbottitura grassa si consuma, lasciando ossa e articolazioni più esposte all'usura.


Possono crearsi lesioni dalla semplice vescica a borsiti, calli e condizioni come neuropatia e unghie incarnite, e le rotture della pelle possono compromettere altre condizioni di salute. I disturbi del piede possono portare a peggiorare l'andatura e a un potenziale rischio di cadute nelle persone con morbo di Alzheimer (MA), motivo per cui non si deve ignorare una cura adeguata del piede.


Poiché la maggior parte delle persone con MA non riesce a verbalizzare un possibile disagio al piede, è utile che il caregiver sia attento a eventuali cambiamenti nel benessere fisico o emotivo. Il caregiver dovrebbe tenere d'occhio lo schema di cammino della persona cara, cioè se sembra instabile, se sta camminando più lentamente, o addirittura se strascica mentre cammina.


Visto che la pelle dei piedi diventa più fragile invecchiando, possono formarsi borsiti, duroni e calli sui piedi, oltre a una maggiore probabilità di unghie incarnite o infezioni fungine. Queste condizioni possono causare dolore e disagio, rendendo l'individuo interessato riluttante a camminare. Inoltre, se la persona con MA è anche diabetica, il caregiver dovrebbe essere vigile sulla corretta cura dei piedi perché anche un piccolo taglio sul piede può portare a una grave infezione che potrebbe diventare molto grave.


Scarpe comode e ben calzanti possono fare la differenza nella mobilità della persona interessata, quindi si consiglia un buon paio di scarpe da passeggio misurate con precisione e adatte all'individuo. Spesso, gli anziani e le persone colpite sono inclini a indossare pantofole tutto il giorno, il che incoraggia lo strascichìo piuttosto che un cammino normale e può anche essere fonte di scivoloni e cadute.


I caregiver possono rendere regolare l'abitudine di lavare i piedi della persona cara alla sera con acqua calda e sapone, asciugare completamente i piedi, quindi applicare crema idratante e finire coprendo i piedi con calze di cotone traspirante per comfort e calore. Questa pratica può promuovere il rilassamento prima del sonno.


Anche tenere tagliate le unghie dei piedi è importante nella cura dei piedi e, se il taglio delle unghie dei piedi provoca paura o ansia nell'individuo colpito, il caregiver può provare a creare un ambiente simile a una spa, usando aromi di lavanda, musica soft e possibilmente dando qualcosa alla persona colpita per distrarla.


Se il caregiver è a disagio o ha difficoltà a tagliare le unghie dei piedi, può andare in uno studio locale di cura delle unghie specializzato per gli anziani o cercare un podologo che offre questi tipi di servizi di assistenza ai piedi.


Infine, i caregiver dovrebbero monitorare qualsiasi piaga al piede. I talloni dei piedi sono un punto comune per le piaghe da decubito perché le persone colpite appoggiano i piedi su uno sgabello, un materasso o un'altra superficie, portando alla rottura dei tessuti per irritazione della pelle e pressione sui talloni. Per prevenire questo tipo di condizione, i caregiver possono sostenere le caviglie su un poggiapiedi in modo che i talloni non tocchino nulla.


In ogni caso di problemi al piede, si raccomanda una visita dal podologo o dal medico di base.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.