Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non contrastare i falsi ricordi: sono comuni nell'Alzheimer e di solito benigni

Where are memories stored brain diagramDove sono immagazzinati i ricordi ... veri.

Sono stato recentemente chiamato dalla figlia angosciata di una paziente. La figlia ha spiegato che sua madre le ha raccontato la storia di essere stata legata, imbavagliata, portata in un luogo segreto e trattenuta per un riscatto. Non era chiaro come i rapitori si fossero introdotti nella sua struttura bloccata di cura della memoria, come fossero usciti con lei o come era stata rilasciata. Ma sua madre era del tutto convinta che ciò fosse accaduto e, comprensibilmente, ne era molto turbata.


Come ho scritto brevemente in un post precedente, i falsi ricordi sono molto comuni nella demenza. La memoria difettosa della persona cara può portarla a ricordare qualsiasi cosa non vera, come pensare che essere ancora al lavoro quando è andata in pensione molti anni prima, credere che i suoi genitori siano ancora vivi quando sono deceduti da tempo e pensare che sei stato via per ore quando sei uscito appena per 10 minuti.


Può anche confondere cose successe a qualcun altro con cose accadute a lei, forse anche qualcosa che ha visto in televisione! (Quest'ultima situazione è probabilmente ciò che è accaduto alla paziente sopra: ha confuso eventi che ha visto in televisione con la sua stessa vita.)


Il miglior consiglio che posso dare se la persona cara ha falsi ricordi è di non contrastarli o addirittura di provare a correggerli, a meno che non siano angoscianti. Se, dopo aver visto un programma di viaggio, la persona amata pensa di aver fatto un viaggio a Venezia anche se non è mai stata in Italia, non preoccuparti di correggerla, lascia che si goda la fantasia. Se ricorda falsamente che un familiare - ora deceduto - verrà a prenderla per portarla 'a casa', potresti semplicemente rassicurarla e distrarla verso un'altra attività o argomento di conversazione.


A volte la persona cara può mescolare i ricordi e convincerti che qualcuno che la ama ha fatto qualcosa di doloroso per lei, quando in realtà non è affatto vero. A causa di questa falsa memoria, può arrabbiarsi quando vede la persona. In queste circostanze, possono essere utili le 4R: Riconsiderare la situazione dal suo punto di vista, Rilassarsi mentre la Rassicuri che qualunque cosa sia non è vera, e quindi Reindirizzarla a un'altra attività o argomento.


Chiedi all'individuo che è 'accusato' di fare la cosa dolorosa di trascorrere del tempo con la persona cara, facendo attività divertenti. Poiché la memoria emotiva è relativamente conservata nella demenza, potrebbe presto sviluppare una buona sensazione per la persona e smettere di ricordare la falsa memoria.


Domanda: "Ora mia madre ha falsi ricordi: mi dice che ha parlato con i suoi genitori ieri sera, ma sono morti da 30 anni! Dovrei correggerla e dirle che ha torto?"

Risposta: No. A meno che non ci sia qualche motivo per correggerla, è meglio ignorare la falsa memoria e reindirizzarla a un'altra attività o argomento di conversazione.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia alle università di Boston e di Harvard.

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.