Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Lo stigma persistente legato alla demenza incoraggia la negazione

man denying Image by master1305 on Freepik.com

Cara Carol: le persone ti scrivono per lamentarsi di qualcuno che, nonostante l'evidenza, nega di avere la demenza. Penso di sapere perché. All'età di 70 anni, mi è stato diagnosticato un lieve decadimento cognitivo (MCI). Teoricamente, quella diagnosi significa che ho qualche problema di memoria in più del normale per la mia età. Una percentuale di persone con MCI svilupperà l'Alzheimer, ma non tutte. Tuttavia, alcuni familiari mi trattano come se non dovessi più prendere decisioni al di là di ciò che voglio per cena. Il loro atteggiamento mi fa venire voglia di reagire. Non puoi cambiare gli altri, ma hai un pubblico, quindi sto parlando attraverso di te per incoraggiare le persone a combattere contro questo ingiusto stigma. - Al

 

Cara/o Al: Grazie per aver scritto. Lo stigma che accompagna la malattia mentale, il declino cognitivo e persino l'invecchiamento, illustra l'ignoranza diffusa dei fatti. Più sono le persone come te che parlano, migliore sarà il futuro per gli altri. Per ora, lavora per informare sul MCI la tua famiglia. Considera di portare un familiare con te dal tuo medico dove può chiedere chiarimenti sulla diagnosi. Oltre a ciò, cerca online articoli di qualità che puoi condividere con loro.


Più informazioni aiuteranno la tua famiglia a capire cosa significa una diagnosi di MCI. A meno che non ci sia qualcos'altro in atto, non hai perso la capacità di prendere decisioni. In effetti, per ora, con alcuni promemoria in più, dovresti essere in grado di continuare la vita come al solito.


Sii realista. Comprendi che la tua possibilità di sviluppare l'Alzheimer è maggiore della media, quindi devi iniziare a fare piani per rendere più facile alla tua famiglia aiutarti se ciò accade. Se non l'hai già fatto, assegna il potere di procura per la salute e un altro per le finanze a qualcuno di cui ti fidi, perché esegua i tuoi desideri. Aggiorna il tuo testamento, se necessario.


E parla con la tua famiglia di quali passi vorresti che facesse mentre invecchi e hai bisogno di più aiuto, qualcosa che succede a tutti alla fine. Discuti il ​​tuo scenario migliore. Per la maggior parte delle persone, questo sarà una versione di invecchiamento sul posto. Dì loro cosa vorresti che facessero se quella prima scelta non è realistica per le tue condizioni.


Chiarisci i tuoi desideri di fine vita. In quali circostanze vuoi che sia presa qualsiasi misura per tenerti in vita? In quali circostanze vuoi che passino a misure di comfort come l'hospice?


AI, credo che più sei realista e accetti la tua diagnosi, meno la tua famiglia temerà che negherai i cambiamenti futuri. La maggior parte di ciò che ho menzionato sopra vale per tutti gli adulti che invecchiano. Ti mando pensieri positivi per il tuo futuro.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.