Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Domenico Praticò: Perché leggere è una scelta eccellente per la salute del cervello

senior reading a book Image by freepik.com

Non c'è dubbio che leggere un buon libro sia un'esperienza gratificante, non solo per i lettori accaniti ma anche per quelli occasionali. Per alcuni, leggere è appagante e rilassante, mentre per altri è piacevole e persino memorabile quando si è assorti in un libro avvincente che è impossibile mettere giù.


Studi recenti suggeriscono che la lettura, anche per svago, è un ottimo strumento per mantenere una buona salute cerebrale e rafforzare le capacità mnemoniche.
Mentre i risultati originali si riferiscono agli adulti più anziani, essi sono facilmente applicabili anche agli adulti più giovani. Come amo ripetere, ricordiamoci che "non è mai troppo presto e mai troppo tardi" per dedicarsi a questa attività.


Con l'età, è "normale" che gli individui sperimentino un certo declino cognitivo, anche se fortunatamente, nella maggior parte dei casi, non si trasformerà in demenza come l'Alzheimer. Tuttavia, leggere anche solo una o due volte a settimana (qualsiasi tipo di lettura, dai libri alle riviste) può ridurre il rischio e rallentare la velocità di questo declino cognitivo "fisiologico".


La lettura offre anche ulteriori vantaggi:

  1. Livelli di stress più bassi: immergersi in una storia può abbassare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di ansia.
  2. Promuove il benessere e la longevità: la ricerca suggerisce che le persone che leggono circa 3-4 ore alla settimana vivono in media quasi due anni in più rispetto a coloro che non lo fanno.
  3. Riduce il rischio di Alzheimer: la lettura regolare è stata associata a un rischio inferiore di sviluppare l'Alzheimer e altre forme di demenza, rallentando il tasso di declino cognitivo e di problemi di memoria.


Sebbene alcuni anziani possano avere problemi legati all'età, come problemi di vista, quando prendono in mano un libro, questo non dovrebbe scoraggiare nessuno. Molti editori offrono pubblicazioni a lettere grandi e gli e-reader consentono agli utenti di regolare la dimensione delle lettere per una migliore esperienza di lettura.


Ricordiamoci una cosa molto importante valida sia per un lettore occasionale che uno appassionato, non è mai troppo tardi per prendere un libro, un giornale o una rivista e godere dei suoi enormi benefici per la salute del cervello.


Scegliendo la gioa della lettura sarà una testimonianza di amore non solo per il nostro corpo, ma anche per la nostra mente!

 

 

 

 


Fonte: Domenico Praticò in Pratico Lab

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)