Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E se il nonno in realtà non avesse l'Alzheimer?

Normal vs.Hydrocephalic VentriclesNormal vs.Hydrocephalic VentriclesJimmy Nowell di Clifton nel Texas, è sempre stato un venditore di prima categoria. Gli abitanti del posto in cerca di ricambi auto sapevano di poter ottenere esattamente quello di cui avevano bisogno.

Ma nel 2000, quando aveva 59 anni, il linguaggio di Nowell, insieme con la sua camminata, hanno iniziato a rallentare. A volte aveva bisogno di un bastone.


Più tardi, divenne disorganizzato, perdeva il filo del discorso o accendeva il computer e lo lasciava bloccato, non sapendo cosa fare. Nel 2005, ha perso il lavoro a causa del suo comportamento. Eppure, Nowell e sua moglie, Ann, erano appena all'inizio della vecchiaia.

 

Poi, nel 2007, Nowell ha iniziato a dimenticare il nome di Ann. In preda al panico, lei ha trascinato il marito da un medico dopo l'altro, ma nessuno poteva convenire su una diagnosi. Uno specialista pensava che Nowell avesse il Parkinson, un altro ha detto che era Alzheimer. Infine, nel 2009, la condizione di Nowell è stata identificata correttamente quando un neurologo ha eseguito una risonanza magnetica e l'ha confrontata con una immagine di base presa qualche anno prima: Nowell aveva l'idrocefalo a pressione normale (NPH), una condizione che si verifica quando il liquido trasparente che circonda il cervello non riesce per essere riassorbito, portando infine a problemi di memoria, problemi nel controllo della vescica, così come dei piedi (uno dei segni distintivi è una andatura disturbata).


I sintomi si insinuano lentamente all'inizio e, quando la condizione viene portata all'attenzione di un medico, è spesso mal diagnosticata. "A circa il 30 per cento dei miei pazienti [con NPH] è stato detto che avevano l'Alzheimer o il Parkinson", afferma Mark Luciano, MD, direttore della neurochirurgia della Cleveland Clinic. "A volte è stato detto loro che stavano solo invecchiando". Di conseguenza, è difficile sapere la vera prevalenza del NPH, ma l'Hydrocephalus Association stima che almeno 350.000 americani (compreso il 5 per cento delle persone con demenza) hanno questa condizione. Un articolo del 2005 della Virginia Commonwealth University stimava che il 9 per cento dei pazienti nelle case di riposo può avere il NPH.

 

Ventriculoperitoneal Shunt (VP Shunt)Ventriculoperitoneal Shunt (VP Shunt)La buona notizia è che, a differenza della maggior parte delle condizioni che causano la demenza, il NPH può essere trattato con la chirurgia per ridurre la pressione nel cervello. La procedura riesce per l'85-90 per cento dei pazienti con NPH, purchè non ci siano complicazioni, come una condizione spinale, dice Michael Williams, MD, direttore del Centro Idrocefalo Adulti del Sinai Hospital di Baltimora.


Per Jimmy Nowell, la notizia di una cura era benvenuta, ma faceva anche paura: un foro delle dimensioni di una monetina sarebbe stato praticato nel cranio e uno shunt impiantato per drenare il liquido in eccesso. Comunque i Nowell hanno deciso di andare avanti con l'intervento chirurgico. Al risveglio, Jimmy è stato in grado di camminare senza bastone per la prima volta dopo anni. Quando sua moglie è uscita dall'ascensore, l'ha chiamata per nome senza esitazione, e ha pianto di gioia. Jimmy è tornato.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato in Cheftain.com il 11 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Imagini Colten Robert

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.